canenero

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Non credo che nel mondo della letteratura esista un genere così ricco di citazioni e semiplagi più o meno volontari come il fantasy: Dragonero, prima uscita dei “Romanzi a Fumetti” Bonelli, ne è l’ennesima dimostrazione… ma andiamo con ordine!

Dragonero rappresenta per la grande Bonelli un fattore di rischio, per molti motivi. In primis, perchè il genere fantasy non è tra i più radicati tra il gruppo di lettori “storici” della casa bolognese. In secundis, perchè portare in edicola un fumettone autoconclusivo di 296 pagine al non trascurabile prezzo di 8.00 Euro è sempre una scommessa, e un librone di tale mole avrebbe forse trovato un’accoglienza più preparata sui banchi delle fumetterie. Scommessa vinta? Lo sapremo nei prossimi mesi, intanto quello che va giudicato è la qualità dell’operazione in questione.

Gli autori del volume sono di tutti rispetto, entrambi già ben noti al pubblico delle edicole. Luca Enoch, per Sprayliz e Gea tra le altre cose, Stefano Vietti per Hammer, Nathan Never e varie altre collaborazioni con la Bonelli. Un duo di scrittori di qualità e appassionati del genere, coadiuvati da un esordiente (per la Bonelli) di sicuro talento come Giuseppe Matteoni al disegno.

Torniamo all’inizio… la storia. Un gruppo di eroi di razze e classi diverse si trova a dover fronteggiare un’antica minaccia proveniente dal passato. L’Antico Divieto, il sigillo che incatena gli Abomini nel loro mondo oscuro, si sta per spezzare, liberando le orde del Male. L’eroe Ian, il suo amico orco Gmor, il vecchio mago Alben, la monaca guerriera Ecuba, la tecnocrate Myrva e l’elfa Sera devono collaborare per salvare il mondo…. vi ricorda qualcosa? Immagino almeno una decina di romanzi, se siete lettori di fantasy 😀 In particolare, Dragonero riporta alla mente vari episodi de Il Signore degli Anelli, La Spada di Shannara, il ciclo della Spada della Verità e la Saga del Ghiaccio e del Fuoco, per vari motivi. E forse mi dimentico qualcosa.

Questo gran numero di scopiazzature… è male? Non necessariamente, perchè alla fine Dragonero si legge con piacere, è ben scritto, certo “classico” nel suo svolgimento ma credo sia anche normale che in qualche modo gli autori volessero andare sul sicuro, visto poi che la collana è al primo numero. Ci si affeziona ai personaggi, la trama regge ed appassiona, e personalmente sono arrivato alla fine desiderando di leggerne ancora, avrei voluto magari una narrazione di più ampio respiro, più adatta al genere. Sorprese? Nessuna, ma ogni tanto fa piacere leggere un buon fumetto solido, divertente, popolare nel senso migliore del termine. Non un capolavoro, ma a mio parere una scommessa vinta. Nella speranza che prossimamente (presto) la collana abbia un nuovo numero (sono previsti almeno altri tre numeri, nessuno dei quali di genere fantasy), e che anche questo possa rivelarsi un fumetto di qualità.

Disegno : 7+

Storia : 67

Character : 6+

A.P. : 7

Voto Complessivo : 6.5