Cano

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Tipo: Libro

Titolo: Glasshouse

Autore: Charles Stross

Genere: Fantascienza

Anno: 2006

Pagine: 352

Casa Editrice: Inedito in Italia, Orbit (UK), Ace (USA)

Charles Stross era già apparso sulle pagine di Webspace Melodies con il suo ottimo Accelerando. Glasshouse si ambienta nello stesso universo successivo alla “singolarità”, dopo che l’umanità si è diffusa attraverso la galassia.

Robin è un “ortoumano” che dovrebbe aver vissuto esperienze terribili in una ferocissima guerra precedente. Dovrebbe, perchè per ricostruirsi una identità si è sottoposto ad un intervento chirurgico per l’eliminazione di buona parte della sua memoria. Ma questo non basta a rendergli tranquilla la vita, perchè sembra che qualcuno voglia togliergliela. Per sfuggire ai suoi inseguitori, Robin si offre volontario per un esperimento che mira a ricostruire l’età oscura della civiltà, quella di cui non rimane traccia nei documenti: gli anni fra il 1950 e il 2040.

All’interno dell’esperimento con un’altra nuova identità, quella di Reeve, giovane casalinga, il nostro protagonista tenterà di adattarsi ad una terribile ricostruzione della vita dei nostri tempi, in cui i soggetti sono tenuti a osservare regole particolari e sono sotto costante vigilanza. Ma lentamente scoprirà che l’esperimento è più di quello che sembra e che i suoi fini non sono propriamente scientifici.

Come in Accelerando, anche in questo libro Stross è una fucina di idee. Purtroppo, a differenza del titolo precedente, qui tenta in aggiunta di costruire una storia coinvolgente tra la fantascienza e lo spionaggio e questo non gli riesce al meglio. In alcuni punti le pagine scorrono male e i pochi personaggi presenti non hanno molta presenza scenica. L’ottima ambientazione compensa in parte per questi punti deboli, tuttavia il libro non raggiunge il livello del precedente pur essendo buona fantascienza.

Voti:

  • Storia: 7
  • Personaggi: 6,5
  • Originalità: 8
  • Apprezzamento Personale: 6
  • Voto complessivo:7-