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Titolo: Bakuman

Autori: Takeshi Obata, Tsugumi Ohba

Genere: Azione

Tipo: Shonen

Numeri totali: 8 in corso

Distributore italiano: Panini Comics

Tornano gli autori di Death Note e lo fanno con un manga che (almeno con il primo volume) si presenta come il miglior shonen di questa stagione.

Pubblicato in capitoli nella celebre rivista Shonen Jump a partire dall’agosto 2008 in Giappone, Bakuman è sbarcato nell’italianissima Panini alla fine di aprile riproponendo in tankobon i tratti netti di Takeshi Obata e le trame ispirate di Tsugumi Ohba.

Abbandonando l’atmosfera soprannaturale di Death Note, i due autori traspongono ora su tavola le fatiche e le aspirazioni di due giovani studenti delle medie, Mashiro Moritaka e Takagi Akito che decidono di unire le proprie forze per realizzare insieme un mystery manga che li renda celebri.

Mashiro ha il disegno nel sangue visto che lo zio, prima di morire, ha pubblicato una serie di tavole di successo; ma proprio la vita di sacrifici che caratterizza la carriera dei mangaka sembra spaventarlo. Takagi, abilissimo con la penna, è invece più entusiasta e trascinante, tanto da convincere piano piano Mashiro ad abbandonare i vecchi fantasmi e dedicarsi anima e corpo alla loro grande passione.

Nonostante le titubanze iniziali, Mashiro ottiene dal nonno la chiave del vecchio studio da mangaka dello zio che diventa il rifugio dei due ragazzi. Sono le pareti completamente coperte da manga, tavole, anime figure e poster a fare da sfondo alle giornate passate a scrivere e disegnare il loro primo lavoro: “I due pianeti”.

Il primo volume si conclude proprio con la decisione di Mashiro e Takagi di presentare la loro storia alla Shonen Jump.

E i riferimenti al mondo dei manga sono numerosissimi: Bakuman celebra e cita moltissimi autori passati e contemporanei, ammiccando spesso ai lavori degli stessi Obata&Ohba con riferimenti continui a Death Note. Siamo quindi di fronte a una sorta di meta-manga che con maestria e un’abbondante dose di elementi autobiografici presenta al grande pubblico i retroscena della vita da mangaka. Non si tratta, in realtà, di una storia originale. Già Wataru Yoshizumi aveva parlato nel suo Spicy Pink delle peripezie di una giovane disegnatrice, ma i toni zuccherosi di questo shojo sono ben lontani dalle scene realistiche e dinamiche (cosa eccezionale per un manga bidimensionale!) di Obata&Ohba. Un vero must-have per chi ama i manga, per poter comprendere ancora più a fondo l’immaginario giapponese e sfogliare con piacere una piccola enciclopedia di shonen.

Al momento la serie è ancora in corso in Giappone (siamo all’ottavo tankobon) ed è già stata annunciata la produzione dell’anime in 25 puntate.

Disegno: 9

Storia: 8

Character: 8

Voto Complessivo: 8,5