Dany

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Titolo Originale: Pandorum

Anno: 2009

Nazione: USA- Germania

Genere: Fantascienza/Horror/Thriller

Durata: 108′

Regia: Christian Alvart

Cast: Dennis Quaid, Ben Foster, Cam Gigadent, Antje Traue, Cung Le

Data di uscita cinematografica: 6 Agosto 2010 (ITA), 25 Settembre 2009 (USA)

Produzione: Constantin Film Produktion, Impact Pictures

Distribuzione: Eagle Pictures

Il tedesco regista Alvart, tenta la fama con la sua seconda prova firmata ad Hollywood. Dopo il flop di Case 39 con La Zellweger, l’europeo scommette su Pandorum, non ottenendo sicuramente il successo sperato ma almeno facendo parlare di se e anche molto.

Il film infatti è molto particolare e come tale anche i giudizi sono i più aperti. Costato 30 milioni di dollari e incassati forse 20 (magari con le uscite europee arriverà a far pari) Pandorum è stato notevolmente criticato e discusso, riercando nei critici le peggiori recensioni mai scritte.

In Europa già la situazione è diversa, la pellicola è difficilmente valutabile all’unisono e incide molto il gusto personale dello spettatore verso il/i genere/i trattati.

Io personalmente sono uscito soddisfatto (pensavo di vedere il solito troiaio, ma si è rivelato già qualcosa di decente), la seconda prova di Alvart onestamente non mette in ballo niente di non visto o innovativo, quasi sembrano citazioni a cult movie del genere sci-fi, però con le sue atmosfere lugubri, le inquadrature di claustrofobica paura e le vene thriller riesce a farsi piacere.

Il Tenente Payton

Il caporale Bower (Ben Foster – Quel Treno per Yuma, 30 giorni di buio) si sveglia inspiegabilmene dall’ipersonno indotto dalla propria capsula di contenimento, non ricordandosi praticamente nulla del primo passato (effetto collaterale temporaneo e normalmente indotto dall’ipersonno) e ritrovandosi stranamente solo nella stanza ibernazione dell’equipaggio e con la propria astronave in evidente stato di malfunzionamento.

Di lì a poco il computer centrale sveglierà anche il Tenente Payton (Dennis Quaid – G.I. Joe – La Nascita di Cobra, The Day After Tomorrow),(ufficiale della squadra di volo 5 e diretto superiore di Bower) il quale si metterà subito al lavoro con il Caporale per riparare la nave e capire cosa sia successo alla nave, ma sopratutto ricordarsi lo scopo del viaggio.

[Non voglio raccontare oltre della trama perchè è tutto incentrato su questi 3 questiti e andare avanti rovinerebbe la vostra successiva visione]

Pandorum è una via di mezzo tra un horror sci-fi e un b-movie, facendosi caratterizzare per i tratti fantascientifichi ripresi dai migliori cult del genere, (non gli si può farne una colpa oramai lo sci-fi è stato usato,riusato,strausato) arricchendo il poutpurrì con del proprio catastrofismo evolutivo (i mostri) non tanto ben riusciti e anche quelli (si scoprirà poi) ripresi da un bel cultone (La Macchina del Tempo).

Bower nella capsula di contenimento

Oltre questo però c’è da dire che Alvart costruisce un film in salita, una tensione continua che si trasforma da un claustrofobico labirinto iniziale (bellissima la parte della scoperta della navicella dove lo spettatore sembra sentirsi rinchiuso dentro i cuniculoni d’areazione e i lunghi corridoi) a un thriller psicologico passando da un horroraccio corri e spara.

L’atmosfera viene ostantemente sviscerata dai due protagonisti il quale rapporto è incerneriato tra una tensione continua ben bilanciata dalle parti: un ansia IMPERANTE e contagiante di Foster, bilanciata dalla freddezza visiva del buon Quaid.

La storia c’è: il clichè da happy ending finale stupisce lo spettatore e lo libera di un ansia interiore profondamente instaurata nelle quasi due ore di visione; peccato forse per la minaccia fisica, troppo lasciata al caso e malamente curata e sviluppata.

Il medesimo discorso è da fare nella fotografia e nella regia, veramente ben fatta la prima e con tagli perfetti per il genere la seconda, viene totalmente abbandonata e non curata quando appaiono i mostri per creare quel effetto vedo/non vedo, capisco/non capisco, classico da “non abbiamo tanti soldi per fare i mostri belli e reali”.

Un buon film, sicuramente passabile per noi, che siamo sicuramente abituati a vedere peggio prodotti di quella branca di Hollywood devota allo splatter.

Voti

  • Effetti visivi : 6.5
  • Regia : 7–
  • Audio : 7.5
  • Storia : 6.5
  • Character : 6.5
  • Apprezzamento Personale (A.P.) : 6.5
  • Voto complessivo : 6+