Andrea (sdl)

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I Kamelot cel’hanno fatta un’altra volta. Hanno prodotto un disco non banale e con ottimi livelli musicali, che non delude in alcun modo. The Black Halo (TBH) é il seguito naturale della storia (ispirata al Faust di Goethe) iniziata con il cd Epica.

Già con Epica i Kamelot avevano dimostrato di avere prodotto un suono tutto loro, e di averne una discreta padronanza, sound caratterizzato principalmente dal cantante, la quale voce è di una purezza che quasi parrebbe stonare con ciò che è il metal generico. Ma così alla fine ovviamente non è. Oltre ad essere capace di particolari virtuosismi, la voce del cantante è il complemento perfetto per la musica Kamelottiana, iniziata a svilupparsi piano piano attraverso in 4 cd.

In collaborazione per questo Cd c’è stata la presenza del gruppo Epica (gruppo goth/symphonic, credo) e di Kotipelto, “capo” degli stratovarious.

Il risultato è sorprente!

Il prodotto finale non tende mai a ripetersi, nè ad avere ripetizioni musicali con i dischi precedenti della band, ma ciònonostante si riesce a sentire il “tocco” che li caratterizza, con una musica epica che si dilegua in musicalità particolari e in suoni adattissimi.

L’album da me analizzato (in parte in promo in quanto in italia ancora non è uscito, spero esca quanto prima, visto il prodotto), è composto da 14 track, nessuna delle quali scade mai nel banale. C’è da dire che ho sentito una mancanza però, rispetto al precedente album. Mentre nel precedente c’erano forti virtuosismi vocali del cantante (vedesi Farewell, dove + la senti, + ti congratuli con la perfetta voce mai traballante del cantante), in questa i virtuosismi sono + leggeri e sottili, forse ad appannaggio di un sound indirizzato su elementi più particolari.

L’album parte con l’interessante “March of mephisto” canzone decisa e possente, che rende veramente l’idea di una marcia, di una guerra. Si passa poi direttamente a tre assoluti capolavori dal punto di vista sinfonico (non tecnico, a tal riguardo sono quasi ignorante)

“When The Lights are down”, “The Haunting” e “Soul Society”, che ti trascinano e riescono quasi a dipingerti un mondo intero, scuro, cupo, ma quantomai vivo.

Si passa poi alla leggera musica di pianoforte di Abandoned. Devo dire che questa “sonata” è molto meno bella di quelle prodotte in passato, ma comunque si attesta su buoni livelli. Si torna poi al ritmo serrato deciso con “This Pain” restituendo alla batteria e alla chitarra il loro posto, senza mai perdere la musicalità che qui si divide in parti in contrasto, Moonlight continua il contrasto descritto da “this pain” a livello musicale, fino ad arrivare al tempestivo “The Black Halo”, track che regala il nome all’album intero, che devo dire rispecchia molto parte dello spirito del cd precedente, e non a caso infatti è una delle track più interessanti. Quasi come un’estensione naturale di “The black halo” giunge “Nothing ever dies”, che è un pò un particolare mix dei sound sentiti finora, e non sono dei sound, ma anche dei significati, una canzone piacevole, come d’altronde tutte le altre.

L’album si conclude con le ultime due canzoni, “Memento Mori”, e “Serenade” la prima rappresenta un’alternanza di passi veloci e lenti, di pause e corse musicali, della durata di 8 minuti dove la canzone non si scade mai, infine con serenade si chiude tutto l’album, con quest’altra canzone, decisa, che sottolinea lo stile ormai maturo dei kamelot e quantomai apprezzato.

Insomma, un album che forse non entrerà nei capolavori assoluti del metal x uno o x un’altro motivo, ma un’album da sentire! Assolutamente. Se poi vi piacciono i kamelot è una tappa obbligata.

Tracklist

  1. March of Mephisto

  2. When the Lights Are Down

  3. The Haunting (Somewhere in Time)

  4. Soul Society

  5. Interlude I: Dei Gratia

  6. Abandoned

  7. This Pain

  8. Moonlight

  9. Interlude II: Un Assassinio Molto Silenzioso

  10. The Black Halo

  11. Nothing Ever Dies

  12. Memento Mori

  13. Interlude III: Midnight – Twelve Tolls for a New Day

  14. Serenade

Tecnica : S.V.

Originalità : 7 12

A.P. : 8 12

Voto Complessivo : 8-

Andrea (sdl)