Se c’è un’anime che è riuscito a sorprendermi ed a non deludermi nonostante le altissime aspettative che avevo è stato Juuni Kokuki.
Juuni Kokuki è un’anime fantasy, che narra le avventure di alcuni studenti giapponesi che per varie motivazioni, finiscono con l’essere trasportati in un altro mondo. Dove regna la fantasia, e dove li attenderanno davvero grandi avventure.
[Recensione fino all’episodio 39]
Ho come il terrore che se l’anime finisca qui, sarebbe la sua fine naturale, l’epicità e le sue evoluzioni sembrano raggiungere un’apice di coesione perfetta che mi pare quasi un dispiacere sapere che ci sono altre puntate.
Sento come se “dovesse finire qui”.Ma potrei sbagliarmi.
Finora Juuni Kokuki (The Twelve Kindoms) si è dimostrato si un’anime molto dispendioso in parole e sensi comuni, ma anche un’anime dannatamente ben pensato.
Un pò come il signore degli anelli (il libro).
Tutti i particolari erano lì, tutti erano stillati in quel libro, come in Juuni vi sono le milioni di esistenze che vanno a creare quello che, probabilmente, è il miglior anime fantasy in assoluto, nonchè, forse l’anime con la migliore storia ed il miglior sviluppo del carattere.
Certo, ci sono certe cose che vanno col ripetersi, un certo “pensiero comune” che guida l’evolvere di alcuni caratteri, ma non si può considerarlo di peso.
[Dopo aver finito di vedere l’ultimo episodio]
Così finisce Juuni Kokuki, con una fine aperta che più aperta che si può. Si sente davvero la presenza di un cerchio più grande, di un collegamento, una volontà, che avrebbe potuto potare Juuni ad avere una quantità di puntate nettamente superiore al già grosso numero di 45 episodi.
Devo ammettere che il mio pensiero si è rivelato veritiero. Per chi cerca una fine (nel senso comune del termine) è giusto bloccarsi al’episodio 39 in quanto sembra davvero la conclusione naturale della trama, la trama attorno a Youko, ovviamente, protagonista (a maggioranza) di quest’anime.
Ma ciò non deve trarre in inganno. Si possono vedere gli episodi rimanenti come un’aggiunta, oppure come un’evoluzione che poi è stata troncata per qualche motivo.
Bisogna ammettere che tutto fa pensare all’episodio 39 come alla fine, la stessa impostazione dell’anime subisce variazioni unicamente in quell’episodio, come si confà, in genere, al termine della saga.
Quindi, perchè continuare? come già detto Juuni Kokuki ha un mondo talmente ben pensato che non saremmo rimasti stupiti nell’osservare un’anime ben più longevo. Forse sono mancati i soldi, o forse si aveva il timore che l’anime diventasse poco di successo a causa della sua lunghezza.
Poco importa. Sebbene la parte più profonda e bella rimanga quella attorno a Youko non gli si può negare davvero una lode.
La musica è impeccabile, adatta ad un’anime fantasy, possente ed epica quando necessario, dolce e commovente nei giusti punti, e nei rari punti ironici, pure divertente.
L’animazione rimane nella media, con degli ottimi combattimenti. Il disegno è bello, anche se “sembra” antiquato. Ma ritengo che renda perfettamente.
L’evoluzione dei caratteri e la trama sono davvero i punti di forza di quest’anime,
che inizia come tanti altri,
ma finisce col rapirti.
E per i soliti avidi di trama (che potete trovare in rete), sappiate semplicemente che inizia con una studentessa japponese e due suoi amici, che vengono catapultati in un altro mondo, da un tizio quantomai strano.
Dare il voto a questo anime è quanto di più complesso mi poteva mai capitare.
Gli darei il massimo, ma sentirei di esagerare, ha delle mancanze, nel suo complesso, a causa della “tagliatura” finale.
Alla storia di Youko e lei sola darei , come voto complessivo (e A.P.) : 9 1⁄2
all’anime, nel complesso :
Animazione : 8-
Audio : 8 1⁄2
Storia : 9
Character : 9 1⁄2
A.P. (nel complesso) : 8 1⁄2
Voto Complessivo : 8 1⁄2
Andrea (sdl)
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