Non si può pretendere sempre che escano solo Anime perfetti. E’ impossibile continuare a produrre capolavori. Uno ci azzecca ogni tanto, fa il suo bel boom e finita lì. Non si fanno sempre e solo capolavori.
Certo però una cosa possiamo dirla, pur non essendo un capolavoro Eureka 7 fa camminare a testa alta lo studio Bones produttore dell’anime.
Chiariamo una cosa. Non aspettatevi una rivoluzione assoluta. E7, per quanto originale, non rappresenta una svolta in nessun genere. La bellezza di E7 sta nelle sfumature, nei temi, nei sentimenti. Non e’ in altro. Non ci sono nuovi Evangelion all’orizzonte, nè un contendente di Full Metal Alchemist.
La storia è se non altro particolare. Renton è il solito 14enne (credo) sfigato ( di sicuro). Vive col nonnino che è un meccanico di robottoni. Il mondo dipinto in E7 è un mondo semplice ma evoluto. Nell’aria è presente un elemento chiamato Trapar che può essere utilizzato come le onde del mare. E’ in un certo qualmodo un trasportatore di energia. Il trapar può essere canalizzato mediante alcuni strumenti detti Compact Drive, che oltre a canalizzarlo, ne permettono l’utilizzo nelle forme più disparate. La più famosa ed utilizzata è il Reffing. Cos’è? SURF in aria.
Ok. Ero partito parlando di robottoni ed in effetti i più smaliziati ora ne avranno la conferma: Robottoni che fanno surf. Si ci sono. Ma per fortuna non costituiscono il piatto principale di E7. Quello a malapena è il contorno.
Fattostà che Renton si considera un grande sfigato, finchè, guardacaso, un giorno uno di questi spettacolari robottoni non capita a casa sua. E sopra la ragazza più robotica (Ma meno ferrea) che si può : Eureka.
E qui chiusa l’introduzione. Come già detto non lasciatevi ingannare. Non è un anime sui robottoni. A dirla tutta le scene di combattimento di robottoni sono davvero una parte esigua dei mastodontici 50 episodi che dovrete affrontare per vederlo.
Eppure E7 non ve li farà pesare. Ha la dote di essere godibilissimo. E’ un anime dove la realtà è tangibile e sincera, ma dipinta con una simpatica ironia che ne smorza la tristezza.
E7 è uno di quegli anime che sanno stare nel mezzo ai generi senza amalgamarsi in un intruglio schifoso. E’ un anime per certi versi infantile, per certi versi maturo. Ma in molte delle sue puntate avrà il pregio di lasciarvi o con una faccia felicemente inebetita o cupa e abbattuta. Ti sa trascinare dove vuole, anche senza sorprenderti.
Bellissima l’idea della musica. Un buon mix di elementi classici, rock e DANCE. Mai vista una cosa simile, ma apprezzatissimo l’esercizio di stile, oltretutto ben riuscito. Il mondo è reale e credibile. Ha le sue spiegazioni. Il character desing è inconsitente però. Avrete un buon pezzo di anime “disegnato male” contrariamente a quanto l’inizio e la fine facciano supporre. Per fortuna è composto da circa 15 episodi su 50. Ma questa d’altronde è la maggiore caduta di stile (insieme al buonismo perpetuo che pervade un altra 15ina di episodi).
La parte video è assolutamente fotonica. Animazione 3D che non sembra 3D. Si può desiderare altro? Addio robottoni GONZO. Finalmente robottoni ben disegnati con un integrazione tra disegno e CG assolutamente impeccabile al 95% dei casi!
Buona anche la trama, sebbene piatta in alcune parti.
La conclusione è buona ma non eccelsa. Un ottimo metodo che Esplode nel più classico sboron-time con dei tocchi geniali che fanno sorridere davvero. Non un sorriso freddo, ma un sorriso di quelli “vissuti”.
Escluse queste cose che rimane? rimane che i primi 26 episodi sono tra le cose più galvanizzanti che ci siano (e il 26 ne è la conferma). Rimane che è tra i pochi anime che effettua forti cambiamenti alla fisicità di uno dei protagonisti, rendendolo quasi odiabile a livello estetico. Un cambiamento che si rispecchia anche in forma caratteriale o introspettiva.
E’ pieno di storie, di cose che faranno ridere o piangere. E’ davvero “pieno” come anime. E sebbene non riesca ad eccellere nel voto maggiore, si mantiene i suoi bei voti.
Miglior personaggio? Anemone (solo la parte finale) e Dominique
Peggior personaggio? I BAMBINI.
La frase? Don’t ask for it, go win it on your own.
La superfrase? I CAN FLY!
Il verbo? **To Ref.
_
_** Da guardare quando? ****Sempre. In qualunque momento. E’ un anime da tempo libero. Semplice e divertente (ma non banale)**
**
Animazione : 9-
Audio : 8-
Character : 7
Storia : 7
A.P. : 8+
Voto Complessivo : 8–
Andrea (sdl)
Share this post
Twitter
Facebook
Pinterest
Email