Sbilancia un pò leggere che l’oav di fafner non è un sequel ma un prequel. Forse perchè significa che ormai l’evoluzione di questa saga ha avuto un punto finale dal quale non verrà scritta altra riga.
L’oav si attesta su una buona regia e delle buone musiche (niente in paragone all’originale, ma in fondo sono solo 50minuti. non 12 ore).
Il prequel racconterà la storia delle persone che vissero per far avere ai protagonisti quell’infanzia tanto cara e tranquilla, poi scordata dall’arrivo dei festum. Saranno le vicende di chi, come loro, aveva ancora da scoprire la realtà, e permetterà anche di capire maggiormente la natura dubbiosa dei festum.
Quello che maggiormente rende prevedibile quest’oav è il fatto che i personaggi introdotti non sono presenti nella serie tv, tranne rari casi. Il che lascia ben poche scelte all’evoluzione. C’è da dire però che come in tutto fafner, ogni elemento è un sapiente utilizzo degli intrecci sentimentali umani, ogni cosa diverrà un segno, d’amore o di rimorso, capace di colpire a fondo lo spettatore.
Se Fafner andava a fare un’introspezione psicologica, qui invece, in Right or Left (simpatica divisione che andrà a spiegarsi nell’oav), l’introspezione è sentimentale, con uno sguardo alla natura dei festum ed alla distruzione umana che il fafner comporta.
Va detto che, nonostante la miglioria grafica. non è capace di reggere un confronto con il fratello maggiore. Anche se comunque si rivela uno show piacevole e commovente (inevitabilmente commovente) che non mancherà di ricordare e di regalare anche qualche spezzone di vita dei protagonisti della serie tv, e farà capire quanto certe scelte siano state difficili per molti, anzi forse per tutti.
Animazione : 8+
Audio : 8+
Character : 7 1⁄2
Storia : 7 1⁄2
A.P. : 8
Voto Complessivo : 8-
Andrea (sdl)
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