Tipo: Film
Titolo Originale: The Pursuit of Happyness
Nazione: U.S.A.
Genere: Drammatico
Regia: Gabriele Muccino
Anno: 2006
Durata: 117′
Distribuzione: Medusa
Recensione:
Muccino sbarca ad Hollywood, dove con il suo primo film di produzione americana riesce a incassare 304.000.000 $ in tutto il mondo. Il film è ispirato ad una storia vera: quella di “Chris Gardner“, attualmente imprenditore milionario, che all’inizio degli anni ’80 trascorse un periodo di intensa povertà con suo figlio piccolo a carico e senza una casa dove vivere.
Tutto ha inizio il 1981 nella città di San Francisco, dove Chris Gardner(Will Smith) vive cercando di vendere un macchinario ospedalerio per la scannerizzazione delle ossa corporee. Pochi anni prima Chris, con i risparmi di una intera vita, aveva investito su questi apparecchi ultramoderni sperando di far fortuna. Purtroppo le vendite risultano molto difficili dato che il macchinario è ritenuto dai medici del tempo, costosissimo e tutto sommato inutile.
La convivenza in casa Gardner risulta sempre più difficile, la moglie distrutta dal lavoro lo lascia e Chris rimasto da solo con il figlio perde tutti gli averi per i mancati pagamenti che si portava dietro da mesi. Senza darsi per vinto egli si trasferisce in un motel e riesce ad entrare come stagista, non pagato, in una grande azienda finanziara, dove alla fine dei sei mesi solo 1 su 20 viene preso; una remota speranza di successo appare nel suo futuro.
Tutto si complica ancora di più quando lo Stato gli porta via tutti i risparmi, ottenuti vendendo gli ultimi scanner ossei, dal conto corrente per il mancato pagamento delle tasse. A pochi mesi dalla fine dello stage e senza nient’altro da vendere, Chris e il figlio vivono giorni di stenti cercando riparo nei dormitori dei senzatetto e raccimolando pochi spiccioli per un po’ di cibo.
L’uomo riesce a tirare avanti solo per cercare di dare una vita migliore al figlio, la sua forza di volontà per cercare di renderlo felice è grandissima ed è grazie a questa che Gardner riesce ad entrare nella multinazionale, iniziando così una nuova vita per lui e per il piccolo Christopher.
Il film in sè è costruito bene, il regista da una piccola suddivisione in capitoli “intitolati” personalmente dal protagonista. Nell’arco delle 2 ore riesce a trasmette forte emozioni, ed in certi momenti anche a commuovere. Condito con un pizzico di ironia, e da una colonna sonora molto bella, posso affermare che “La ricerca della felicità” è uno tra i migliori film degli ultimi anni e non esagero se lo definisco: un Capolavoro.
Curiosità:
-Nel film il figlio di Chris Gardner(Will Smith) è interpreato proprio dal figlio dell’attore (Jaden Smith)
-Per riuscire a convincere un direttore dell’azienda delle sue doti Chris fa vedere come si può completare il Cubo di Rubik in 2 minuti (a quel tempo nessuno ci era ancora riuscito). Per riuscirci sono stati assunti due campioni nella risoluzione del cubo di Rubik come consulenti per Will Smith
-Nel titolo originale del film, The pursuit of Happyness, l’errore di ortografia della “y” al posto della “i” in “happyness” è tratto da un graffito che appare nel film, di fianco all’entrata della scuola frequentata dal piccolo Christopher. Si riferisce alla Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti, come scritta da Thomas Jefferson, dove sono elencati i diritti inalienabili dell’uomo: la tutela della vita, della libertà e la ricerca della felicità.
-Il vero Chris Gardner ad oggi è milionario.
Valutazione
- Effetti Visivi: 7
- Regia : 8.5
- Audio : 8
- Storia : 9
- Character : 8.5
- Apprezzamento Personale (A.P.) : 9
- Voto complessivo : 9
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