Titolo Originale: The Spirit
Genere: Azione, Drammatico
Anno: 2008**
Durata: 108′
** Nazione: U.S.A.
**Data di uscita: 25 Dicembre 2008 (Worldwide)
Sito Ufficiale:** http://www.mycityscreams.com/index.html
Cast: Gabriel Match, Scarlett Johansson, Eva Mendes, Samuel L. Jackson, Paz Vega, Jaime King, Sarah Paulson, Louis Lombardi
Soggetto: Will Eisner’s The Spirit
Produzione: Lionsgate, OddLott Entertainment
Distribuzione: Sony Picture Releasing Italia
Proseguono anche in Italia le uscite cinematografiche del cinema americano. Se infatti il Natale 2008 brulica di film importanti e molto interessanti(vedi Natale al Cinema – Articolo), in Italia siamo costretti ad attendere qualche settimana o mese per vedere, violentemente spalmati in un periodo lunghissimo, affinchè si dia modo ai cinema un guadagno certo e costante. Ma questa è un’altra storia.
Il primo ad atterrare nelle coste del nostro bel paese è The Spirit, uscito in contemporanea mondiale il 25 Dicembre, il film si rifà alle strisce a fumetti del grande Will Eisner, pubblicate tra gli anni 1940 e 1952, e famose in tutto il mondo per aver dato il via alla nuova generazione dei supereroi.
A dirigere la pellicola non poteva essere che Frank Miller (300, Sin City) che nel suo stile sicuramente ha come ispirazione le tavole di Eisner di cui è sempre stato un fan accanito.
Frank Miller mantiene, anche in questa ritrasposizione, il suo oramai collaudato stile visivo facendo apparire The Spirit come un fratello del suo capolavoro Sin City.
Ma in realtà non è affatto così. Se l’aspetto visuale e la fotografia sono praticamente identiche, qui molto probabilmente si è avuto un più ampio sviluppo, inserendo anche scene alla luce del giorno che danno al film quel qualcosa in più, i due racconti prendono strade totalmente diverse.
A Central City vive The Spirit, un supereroe dall’aspetto eccentrico, dotato di una impressionante rigenerazione corporea e da una sovrumana potenza fisica. Protettore della metropoli e cacciatori di criminali, l’uomo è in continua lotta con la sua nemesi, The Octopus (Samuel L. Jackson – Jumper, xXx) dotato su per giù delle sue stesse abilità.
Spirit non ha passioni, non prova forti emozioni, tranne che un ottuso senso di protezione e ordine verso la sua città che ha mitizzato ad una grande donna, la quale non tradirà mai, l’unica che ama e che gli può far venire gli occhi lucidi.
In questa primordiale avventura cinematografica il freddo eroe si vedrà in contrasto con diversi aspetti della sua vita che per lui oramai sono solo un latente senso di nostalgia. Spirit dovrà combattere da un lato contro la sua nemesi, possessore di segreti importanti sul suo passato e sulla sua trasformazione a superuomo, mentre dall’altra parte dovrà affrontare il suo adolescenziale e problematico primo amore, tornato in città in veste di ladra di uno dei gioielli più preziosi al mondo.
A fare da contorno a questa avventura, nel film, vengono trattate altre storie laterali incentrate sopratutto su Spirit e il suo antico passato, quello nel quale egli apparteneva alla classe umana e la sua umanità era tale da averlo trasformato in ottimo amante e un distinto poliziotto nella sua ordinarietà.
Frank Miller dopo una fantastica coregia su Sin City, decide di tentare in solitario per trasportare al cinema un’opera non sua, un classico del mondo dei fumetti come The Spirit. Ricalcando diligentemente le tavole del grande Eisner e con l’aggiunta della sua sperimentata graphic novel, Miller riesce sicuramente a colpire lo spettatore medio, trasportando tutta l’attenzione sulla grafica e sui particolari rilevanti dei personaggi, cercando di distogliere lo spettatore dalla quanto mai noiosa sceneggiatura, trattandola a brevi balzi e inserendoci storie laterali di cui, considerando la lentezza delle quasi due ore di film, potremmo anche farne a meno.
Nella sua prova, Miller tenta di aggiungere una quanto mai particolare, e quanto mai difficile, ironia che alterna sequenze semiserie ad altre completamente devote alla drammaticità, riuscendo nello scopo di divertire lo spettatore ma fallendo nel dotare l’eloe di una particolare forma di sarcasmo.
Il risultato finale lascia allo spettatore medio una latente delusione che implica un profondo esame del film per far sì di capire a pieno le ragioni di alcune scelte milleriano e riuscire a dare giusto onore all’opera.
Il fumettista-regista sotto la prima patina di semplicità e ottusità, dimostra una conoscenza sconfinata dell’opera di Eisner, componendo un montaggio cinematografico come fossero tavole a fumetti e ricalcandone a mena dito i dialoghi, con l’intenzione di dirigere un film come fosse una creazione fumettistica.
Onestamente se eliminiamo tutta la parte che concerne la grafica e lo studio del personaggio, il film è indescrivibilmento lento e a momenti noioso, aiutando lo spettatore nella sua odissea visiva solo con brevi parti sarcastiche che a lungo andare perdono di senso e stancano addirittura. Peccato sinceramente perchè dopo un eccellente buon ritmo iniziale e stupore visivo, Miller si perde e orchestra un finale abbastanza sconclusionato e con tendenze al comic-book.
Nel complesso dobbiamo ammettere che il lavoro alle spalle dell’opera è sicuramente grande e merita un onesto riconoscimento, dovuto sopratutto dal grande sviluppo grafico, che rende il film certamente meritevole di una visione al cinema.
Da notare la presenza di attori molto importanti artefici di ottime interpretazioni come Scarlett Johansson (The Prestige, Scoop, Lost in Traslation) nel ruolo dell’aiutante del perfido antagonista, Eva Mendes (2Fast 2 Furious, Hitch, Ghost Rider) interprete del primo amore di Spirit e Louis Lombardi (24 – Third Season, 24 – Fuor Season) nel piccolo ruolo dei tirapiedi clonati di Octopus.
Voti
- Effetti visivi : 9
- Regia : 8
- Audio : 6
- Storia : 6.5
- Character : 7.5
- Apprezzamento Personale (A.P.) : 7-
- Voto complessivo : 6.5
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