Tipo: Libro
Titolo: Seta
Autore: Alessandro Baricco
Genere: Romanzo
Anno: 1996
Edizione: Universale Economica Feltrinelli
Pagine: 108
Prezzo: 6€
_Hervè Joncour aveva 32 anni.
Comprava e vendeva.
Bachi da seta._
Scritto nel 1996 e trasposto in versione cinematrografica nel 2007, “Seta” è uno dei più famosi romanzi di Alessandro Baricco (scrittore, critico e regista italiano).
Il protagonista del racconto è Hervè Joncour, commerciante di bachi da seta che vive a Lavilledieu, piccolo paesino posto nel sud della Francia.
Figlio del sindaco, sposato con la bella Hélène, lascia la carriera militare (voluta dal padre) per dedicarsi a questi redditizi commerci, spinto soprattutto dalle pressioni di quello che potremmo definire il suo unico amico, Baldabiou, un ricco proprietario di filandre abitante nel medesimo paesino.
Dopo la metà del 1800 alcune malattie, prima tra tutte la Pebrina, colpiscono gli allevamenti di bachi da seta sparsi per tutta l’Europa, così Baldabiou, dopo aver sentito parlare del Giappone e delle sue sete pregiatissime, invia Hervè Joncour ad acquistare, più o meno clandestinamente, dei bachi da seta nella terra del sol levante.
Da quel momento in poi, ogni anno Hervè Joncour parte per il Giappone e dopo mesi fa ritorno con degli ottimi bachi da seta, principale risorsa economica per tutto Lavilledieu e per i suoi abitanti.
Questi suoi viaggi nelle terre nipponiche, però, lo porteranno ad immergersi in atmosfere magiche ed ignote, che mai avrebbe immaginato di poter vivere.
Lo porteranno, soprattutto, a “conoscere” una donna e ad incontrare una passione inimmaginata, della quale, a seguito di innumerevoli avvenimenti, perdite e conquiste, porterà il ricordo con sè per tutto il resto della sua vita.
Quest’opera di Alessandro Baricco mi ha davvero colpito, sopratutto per la sua capacità di trasferire odori, suoni e colori dei luoghi visitati dal protagonista, nonchè emozioni dello stesso, con pochissime parole, nascoste in una prosa poetica che potremmo quasi definire ermetica.
In una descrizione breve ma non per questo poco introspettiva, si riescono a percepire, inequivocabilmente, i caratteri ed i pensieri dei personaggi (Hervè Joncour ed il suo vivere la vita inespressivamente, l’intelligenza di Baldabiou ed il suo agire istintivo, Hara Kei ed il suo ovvio rigore giapponese, Hélène e la sua capacità di amare anche con l’ombra dell’adulterio, e così via), ma soprattutto i misteri e le sensazioni derivate dall’ambientazione di un Giappone del 1850. Le immagini che Baricco vuole trasferirci appaiono così nitide, delicate, sensuali, leggere (come la seta), semplici e complete.
L’amore impossibile del protagonista è reso più evidente a mano, a mano che le pagine scorrono, lasciando sempre una sorta di mistero sulle reali intenzioni di quest’ultimo.
Un cenno di umorismo in alcune parti del racconto è sapientemente piazzato (le numerose uscite di Baldabiou), ma questo riesce a smorzare alcuni momenti altrimenti piatti, perlopiù relativi ai giorni di permanenza di Hervè Joncour nel paesino francese.
Sebbene non lo annoveri come opera al pari di Oceano Mare, che, personalmente, considero il capolavoro di Baricco, Seta rimane comunque un piccolo libro che ha saputo coinvolgermi senza pretendere troppo dalla lettura. Con calma, ritmo, tranquillità e allo stesso tempo rapidità, in 108 pagine ha saputo trasferirmi immagini e sentimenti che mi hanno fatto sentire all’interno dei lunghissimi viaggi del protagonista.
Niente di complicato, ma niente di banale; il libro si lascia leggere con incredibile facilità ed ogni pagina tira l’altra, rapidamente, fino al finale.
Davvero un bel libro, consigliato.
Valutazione Personale:
- Storia: 7
- Personaggi: 9
- Originalità: 7 1⁄2
- Apprezzamento Personale (A.P.): 8 1⁄2
- Voto complessivo: 8+
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