Titolo: Dexter
Stagione: 2
Anno: 2008-2009
Dexter, va ammesso, è una tra le serie tv più originali degli ultimi tempi. Il ribaltarsi del bene e del male, il confronto con un cinismo da killer, e la genialità di alcune scene la rendono un piatto appetibile per ogni spettatore.
La prima serie chiudeva dove il libro, da cui era tratta la storia, terminava. Da questa stagione invece Dexter è totalmente nuovo, inventato da zero dagli sceneggiatori per adattarsi maggiormente al pubblico che si è conquistato. Sarà riuscito nell’impresa?
Uno degli slogan più evidenti che venne trasmesso all’estero riguardo questa stagione era “Il cacciatore diventa preda”. Ed in effetti si può riassumere così tutto lo stato di tensione che va a pervadere l’intera stagione. Superando lo scoglio delle prime due puntate ci troveremo di fronte un Dexter messo a dura prova da alcune rivelazioni sempre più pericolose per la sua identità nascosta. Contemporaneamente ogni rapporto che Dexter ha avuto andrà complicandosi anche grazie all’aggiunta di nuovi personaggi come Lila,interpretata da Jaime Murray (Le morti di Ian Stone, Hustle – I signori della truffa), una tossicomane che presto si intrufolerà nella vita del povero Dexter.
Non mancheranno i flashback, come la figura del padre che, pur essendo morto, rimane un punto chiave anche di questa serie. Il codice di Harry sarà comunque un punto fisso del protagonista e sebbene venga spesso messo in discussione, rimarrà come elemento che contraddistingue le sue scelte.
Ma cosa dire riguardo la serie? Dopo una partenza un pò lenta si notano dei forti cambiamenti. Primo su tutti il tentativo di iniziare ad umanizzare il freddo serial killer mostrato nella prima stagione. Un tentativo che se all’inizio appare quasi forzato e lascia cadere la scia di magia attorno al personaggio andando avanti si mostra molto azzeccato. Soprattutto nel crescendo di situazioni che ad un certo punto vi porterà a non sapere cosa sta per succedere.
Il finale invece, è purtroppo molto modesto. Dopo aver montato su una situazione quantomai elaborata gli sceneggiatori scelgono la via facile per chiudere, per far tornare i conti. Senza lode ne infamia lasciano comunque un pò di amaro in bocca pensando a cosa avrebbero potuto fare.
Le musiche riprendono immancabilmente i temi della prima stagione, lasciando spazio a poche altre grandi innovazione. Nel complesso quindi questa seconda stagione si dimostra migliore della prima, più variata anche se concentrata soprattuto sui rapporti umani e meno sul killer.
Effetti Visivi: 7
Audio: 7
Storia: 7 1⁄2
Character: 7 1⁄2
A.P.: 7
Voto Complessivo: 7 1⁄2
Andrea (sdl)
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