Tipo: Fumetto, Anime, Film
Titolo: Detroit Metal City
Genere: Commedia
Volumi Manga: 7 (in corso)
Episodi Anime: 12
Anno: 2006 (manga), 2008 (anime e film)
Autore Manga: Wakasugi Kiminori
Produzione Anime: Studio 4°C
Edizione Italiana Manga: Planeta De Agostini
Negishi è un giovane ragazzo, timido e impacciato, trasferitosi dalla campagna a Tokyo con un sogno: diventare un celebre cantante pop “alla moda”. Proprio a Tokyo il suo sogno si trasformerà in un incubo. Negishi diventerà infatti la voce dei Detroit Metal City, una emergente band death metal per la quale assumerà l’identità di Johannes Krauser II, cantante metal talmente grezzo e potente che i fan lo credono un emissario dell’inferno e di cui si vocifera addirittura che abbia ucciso e stuprato i genitori.
Il leit-motif della serie è quindi il conflitto fra la personalità “normale” di Negishi, buona e gentile, e quella “da palcoscenico”, rozza e volgarissima, che talvolta si confondono. Su questo tema fondamentale si basano le varie storie cariche di un umorismo estremamente volgare ma altrettanto divertente (non capita tutti i giorni di vedere violentare la Tokyo Tower 🙂 ) che compongono fra l’altro una splendida parodia della scena metal.
Anche i comprimari, seppur delle semplici maschere prive di profondità, svolgono più che bene la loro parte e portano un netto contributo in termini di risate generate nel lettore.
Brutti invece sono i disegni, anche se non è necessariamente un male. Sicuramente i disegni non sono il punto centrale di un fumetto umoristico e, inoltre, lo stile di questi tende a fondersi con l’atmosfera rozza e volgare del fumetto. Disegni ripresi fedelmente anche dall’anime, trasposizione pura dei primi numeri del manga, che lo Studio 4°C anima come se stesse rifacendo un fumetto, trasformando in tavole le varie inquadrature.
Più deludente, ma comunque piacevole, è invece il film. Questo, a differenza delle trame episodiche di manga e anime, crea una storia unica, rallentando i tempi e diluendo l’idiozia dell’opera. Da citare comunque la presenza di Gene Simmons dei KISS (in fondo, Detroit Rock City è una loro canzone) nel ruolo dell’imperatore del metal Jack Il Dark.
Grande vantaggio dell’anime e del film rispetto al fumetto è la colonna sonora. Su tutte la trascinante opening, Satsugai (tradotta in italiano con “Carneficina”), ma anche gli altri brani dei DMC sono decisamente buoni.
http://www.youtube.com/watch?v=qSFZf_xOtmk
Nota di demerito invece all’edizione del fumetto targata Planeta De Agostini. Oltre a qualche problema trascurabile, riescono infatti a sbagliare il sesso di un amico del protagonista, scambiandolo per una ragazza, in una scena in cui entrambi stanno pisciando in piedi nel bagno degli uomini! Mah…
In ogni caso Detroit Metal City è un’ottima produzione sia nella forma cartacea che animata. La prima ha preso il ruolo di bandiera della rivista che la pubblica, Young Animal, scalzando dal ruolo un fumetto del calibro di Berserk.
Voti:
- Disegno (manga): 4,5
- Animazione (anime): 5
- Audio (anime): 8,5
- Storia: 6
- Personaggi: 6
- Apprezzamento Personale: 9,5
- Voto complessivo: 8,5
Cano
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