Titolo: L’incredibile Hulk
Titolo originale: The Incredible Hulk
Anno: 2008
Attori: Edward Norton, Liv Tyler, Tim Roth, William Hurt
A distanza di sei anni dal poco convincente Hulk, la Marvel ci riprova mischiando nuovamente le carte in tavola e puntando anche qualche stella di Hollywood per conquistare il pubblico.
E’ il caso di questo film, Hulk, che crea non poche confusioni ad uno spettatore, facendosi (legittimamente) domandare: perchè?
La Marvel non è stupida. Si può azzardare che mentre all’inizio le trasposizioni cinematografiche fossero una cosa redditizia i successivi fallimenti causati da trasposizioni “povere” l’abbiano costretta a cambiare rotta per riaggiustare il tiro e riconquistare il pubblico.
Non a caso questo film contiene attori come Edward Norton (Fight Club) e Liv Tyler (Armageddon) nei panni del piccolo grande uomo verde e del suo amore. Dato il carico del vecchio film (interamente incentrato sulla nascita di Hulk e sul rapporto conflittuale tra padre e figlio) il nuovo Hulk cerca di dare nel mezzo come contenuto. Ad un’occhiata può sembrare sia una prosecuzione che un intera nuova trama. Forse anche questa è una scelta voluta in modo tale da non scontentare nessuno. Il titolo del film però non lascia scampo ad interpretazione. Non è “Hulk 2”, ma solo Hulk, e quindi si capisce che da qua partirà un’intera nuova trama (conferma se ne avrà nella storia stessa, dove gli esperimenti che portano alla nascita di Hulk sono stati fatti per creare nuove armi umane).
Il film inizia con una serie di spezzoni montati velocemente che riassumono in poco tempo il pregresso della trama (ormai nota a tutti), e paradossalmente è il momento registico migliore. La regia è davvero buona nei primi minuti per poi attestarsi su una regia da classico film d’azione americano, della serie: “Il ragazzo ha talento ma non si impegna”.
Tutto comincia con Bruce che sta fuggendo dai militari, nascosto chissà dove a cercare di controllare la sua Ira. Sullo schermo vi comparirà il numero di giorni senza incidenti (ovvero senza Hulk), costante intera del film che dona un tocco di originalità all’insieme. Come è ovvio aspettarsi questa cosa non durerà molto. Bruce verrà infatti rintracciato a causa di un suo errore. I militari mettono insieme una squadra di professionisti capeggiata da Emil Blonsky (Tim Roth), un uomo ossessionato dai combattimenti che troverà in Bruce/Hulk il suo nemico e ricorrerà ad ogni mezzo (anche lo stesso tentativo di diventare un “mostro”) per sconfiggerlo.
Cosa si può dire di questo film? Non è troppo smielato, non è geniale, e mostra un Hulk ragazzotto. Molto meno verde e con un ciuffo molto emo, quasi timido. Nella sua violenza il bestione verde esprime tenerezza, compassione. Hanno umanizzato molto Hulk, cercando di creare un contatto con il pubblico, ma il vero trucco di questo film è un altro e lo si scopre dopo la fine. Con Iron Man ed Hulk la Marvel rende noto il proprio piano di dare uno scopo diverso alle trasformazioni cinematografiche. Adesso nei piani della famosa casa a fumetti c’è la creazione del filone dei Vendicatori. E se vista in quest’ottica il film è un’ottima premessa, un film d’azione decente che non vi deluderà. E quando finalmente verranno collegati tutti i vendicatori beh, forse allora ci sarà da divertirsi sul serio.
Effetti Visivi: 8
Audio: 6
Storia: 6 1⁄2
Character: 7-
A.P. : 7
Voto Complessivo: 7-
Andrea (sdl)
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