Titolo originale: (500) days of summer**
Genere:** Commedia romantica**
Anno:** 2009**
Nazione:** U.S.A.**
Regia:** Marc Webb**
Cast:** Joseph Gordon-Levitt, Zooey Deschanel**
Durata:** 95 minuti
Produzione: Mason Novick, Jessica Tuchinsky, Mark Waters, Steven J. Wolfe
Distribuzione: 20th Century Fox
“Al mondo esistono solo due tipi di persone: gli uomini e le donne”
(500) giorni insieme è la storia di un uomo e di una donna. Ma non è una storia d’amore.
Con i toni della favola, in una Los Angeles sospesa tra la modernità dei grattacieli e i costumi in pieno Fifties’ style, l’esordiente Marc Webb racconta in modo naïf e disincantato 500 giorni della vita di Tom (interpretato dall’adorabile Joseph Gordon-Levitt, protagonista del serial televisivo Una famiglia del terzo tipo). Impiegato in una casa editrice di cartoline d’auguri destinate a un pubblico di religione ebraica, Tom è un giovane romantico d’altri tempi che maschera la sua natura dietro un finto muro di cinismo e disillusione. Un vero principe azzurro, irreale e improbabile creato volutamente da Webb per sovvertire gli abituali schemi narrativi basati sul binomio donna-innamorata
versus uomo-superficiale. Così Sole (Zooey Deschanel, già vista in Yes Man con Jim Carrey e cantante indie molto apprezzata oltreoceano) è da subito etichettata come una mangiauomini senza sentimenti, affetta da una profonda insensibilità e da una patologica mancanza di tatto.
Accompagnati da una colonna sonora strepitosa che spazia dagli Smiths ai Belle and Sebastian, da Bruce Springsteen a Nancy Sinatra, Tom e Zooey vivono la loro non-storia di non-amore tra le farfalle nello stomaco di lui e i pensieri di libertà nella testa di lei.
Marc Webb attinge dal mondo dei video musicali da cui proviene per creare un lungometraggio che segue i ritmi delle canzoni in sottofondo e mescola la ripresa fissa con l’animazione (davvero divertente l’ingresso in scena di un uccellino che sembra volato direttamente dal cartone animato Cenerentola). Il risultato è un film estremamente piacevole, disimpegnato ma che merita di essere visto.
Tante le citazioni, non solo musicali (i Beatles sono onnipresenti, ma con un orecchio attento soprattutto a Ringo Starr e alla sua Octupus Garden), ma anche letterarie con il grande fumettista statunitense Frank Miller: “il miglior modo per dimenticare una donna è trasformarla in letteratura”.
Di fatto, ancora una volta il cinema svela la Grande Bugia: la letteratura, la musica, la cinematografia stessa non fanno altro che alimentare l’illusione e il sogno. L’amore perfetto esiste solo nei libri, nelle canzoni, nei quadri, nell’arte in genere. La verità è che ognuno di noi è prima di tutto costretto ad affrontare se stesso in solitudine e l’amore, dal canto suo, vive solo nella purezza delle idee.
(500) giorni insieme non è assolutamente una storia d’amore.
Premi:
- National Board of Review Awards 2009: miglior regista esordiente
- Satellite Awards 2009: miglior sceneggiatura originale
- Independent Spirit Awards 2010: miglior sceneggiatura
Valutazione Personale:
- Effetti visivi : 9
- Regia : 8
- Audio : 9
- Storia : 8
- Character : 9
- Apprezzamento Personale (A.P.) : 9
- Voto complessivo : 8 1⁄2
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