Ed ecco riemergere dalle sabbie del tempo un vecchio manga giapponese sul poker che vale la pena riscoprire.
Si intitola Poker King ed è uscito per la prima volta ormai più di vent’anni fa, nel lontano 1986, ed è stato scritto a quattro mani da due grandi mangaka, Miyazaki Masaru e Ishigaki Yuuki, a cui si devono rispettivamente storia e disegni.
All’inizio del racconto il signor Nikaido, un facoltoso padre di tre figli, assegna loro ben un milione di yen a testa con l’intento di trovare un degno successore che sappia prendere le redini dei suoi affari quando verrà la sua ora.
Hiroshi, uno dei fratelli e protagonista di Poker King, decide quindi di partire alla volta di Las Vegas, per sfidare la dea bendata direttamente nella capitale del gioco d’azzardo. Il giovane Hiroshi ne trarrà di più che solo denaro. Destreggiandosi tra innumerevoli avversari e personaggi più o meno loschi, solo con il suo coraggio, riuscirà a rimanere sempre fedele a se stesso e alle sue radici.
Il parallelismo tra il poker texas holdem e i rapporti umani accompagna il lettore tenendolo sempre sul filo del rasoio, tra accanito agonismo e sana sportività, riuscendo sempre a tenere alta la suspence, fino allo scioglimento finale (da scoprire!).
Appartiene a questo filone anche un fumetto degno di nota, Proposition Player, partorito dalle brillanti menti di Bill Willingham, Paul Guinan e Ron Randall.
Qui il protagonista Joey Martin, ex proposition player di un mediocre casinò di Las Vegas, si trova a giocare a poker letteralmente tra Paradiso e Inferno, portandoci a scoprire i temi della vita e della morte con una punta di satira ammonitrice.
Insomma, l’accoppiata fumetti/poker risulta decisamente vincente.
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