Titolo Originale: Pirates of the Caribbean: On Stranger Tides
Anno: 2011
Nazione: USA
Genere: Commedia, Avventura, Fantasy
Durata: 136′
Regia: Rob Marshall
Cast: Johnny Depp, Ian McShane, Penélope Cruz, Geoffrey Rush, Keith Richards
Data di uscita cinematografica: 18 Maggio 2011 (ITA), 20 Maggio 2011 (USA).
Produzione: Walt Disney Pictures
Distribuzione: Walt Disney Pictures
Al suo quarto episodio si riprende un po’ la saga del Capitano Jack Sparrow (Johnny Depp, Alice in Wonderland, Parnassus, Nemico Pubblico), ancora una volta protagonista de I Pirati dei Caraibi.
Si sa, dopo il primo film è difficile riprendere il ritmo ed eguagliare quel La Maledizione della Prima Luna che nel 2003 sbancò i botteghini e regalò la candidatura agli Oscar a Johnny Depp. E proprio l’attore principale pare ormai diventato la caricatura di se stesso: un personaggio eccessivo, recitato troppo fuori dagli schemi.
Per quanto il livello sia migliorato rispetto ai capitoli 2 e 3 (Ai Confini del Mondo e La Maledizione del Forziere Fantasma), il manierismo delle scene, della sceneggiatura in toto e della recitazione corrompe un po’ una trama complessa che almeno sulla carta ci invita a fiondarci al cinema.
Il nostro Capitano Jack Sparrow è questa volta alla prese con la Fonte della Giovinezza, meta ambita da tutti i pirati e manigoldi, ma anche dallo stesso re d’Inghilterra. Ricercato proprio da Giorgio II, Jack si ritrova faccia a faccia con Barbossa (Geoffrey Rush, premio Oscar per Shine nel 1997) adesso al servizio della flotta britannica. L’incontro tra i due nello sfarzoso palazzo reale è la scena emblematica di tutta la pellicola. Lusso, abbondanza, sfarzo: la sala di Giorgio II rappresenta l’eccesso che caratterizza questo film.
Tornando alla trama, Jack riesce a scappare ai soldati e si ritrova in una bettola dove un suo sosia sta arruolando marinai a suo nome. Tale sosia altro non è che la vecchia fiamma di Jack, Angelica (una bravissima Penélope Cruz, Manolete) passata dal convento alla guida della nuova nave Queen Anne’s Revenge del padre, nientepopòdimenoche il temutissimo Barbanera. Tra un capitombolo e l’altro, tra un inseguimento e un duello, tra mille corse e mille scontri, Jack si ritrova proprio sulla nave di Barbanera diretto verso la Fonte della Giovinezza. Se ad Angelica la fonte serve per allungare la vita del padre, a Barbarossa, alle calcagna di Jack, interessa uccidere lo stesso Barbanera. A tutto questo si aggiungono una sirena costretta a piangere per avverare una profezia, un missionario biondo e muscoloso e dei calici magici in mano agli spagnoli.
Non avete capito niente della trama? Bè… la storia è certamente spiegata in maniera più lineare nel libro di Tim Powers che ha ispirato il film, Mari Stregati (On Stranger Tides). Ma poco basta per lasciarsi frastornare dai tanti colori ed effetti visivi che fanno della regia di Rob Marshall un lavoro preciso e gradevole.
Non un capolavoro, non una schifezza completa… Ma magari aspettate che esca a noleggio… 8 euro (10 per la versione in 3D, questo è il primo capitolo di Pirati dei Caraibi visibile anche in proiezione tridimensionale) sono davvero troppi!
Voti
**
- Effetti visivi: 9
- Audio: 7
- Storia: 7
- Character: 6
- Apprezzamento Personale (A.P.) : 6
- Voto complessivo : 7-
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