Andrea (sdl)

3 minute read

Non sono un esagerato ascoltatore di musica quindi probabilmente non sono la persona più adatta a questo tipo di recensione, oltretutto non suono strumenti nè sò dare valutazioni riguardo all’esecuzione tecnica di un brano.

Fattostà che non potevo tirarmi indietro dal commentare con espressioni personali l’album dei (a me sconosciuti) Nocturnal Rites, gruppo metal che non avevo mai preso in considerazione.

L’album ha la musicalità di un metal veloce, molto melodico e a tratti anche molto epico. Il suono punta molto sulla chitarra e sulla batteria, che unite vengono usate per tirare fuori melodie che a volte creano un senso di deja-vu con altri album, ma che non risultano mai scontate. In ausilio a ciò vi è la voce del cantante, ben impostata e molto forte (niente a confronto del cantante dei Kamelot, ma indubbiamente di piacevole ascolto, non “stucca” mai xchè riesce a sviluppare sia toni acuti che toni meno acuti e molto puliti)

Il cd si suddivide in 10 track complessive, non ci sono track “calme” come in genere si trovano in un cd metal, ma tale mancanza non si fa troppo sentire devo dire, in quanto la musica proposta, essendo molto melodica, permette un’ascolto continuo senza stancare troppo gli orecchi come a volte accade con altri gruppi.

Ogni track ha la propria personalità e la propria forza. Mi sono piaciute tutte, dalla prima all’ultima, e sono rari i cd in cui apprezzi ogni singolo pezzo, ma quelle che mi hanno colpito di più sono le prime 4.

“New World Messiah” è un pezzo con una musicalità che trascina veramente oltre, un uso del suono della chitarra a mio parere “gasante” e piacevolissimo.

Altro pezzo che mi sento di commentare è “Avalon” terza track di quest’album. Una traccia che fa dell’epico il suo asso nella manica, realizzata con quei toni che appartengono sempre all’epic metal, ma unita con altri elementi più classici che la rendono piacevole ad ogni orecchio che apprezzi questi tipi di musica.

Ovvio, non è un epic ai livelli dei primi Rhapsody o degli Avantasia, dopotutto quello E’ L’EPIC, ma non si può negare che la musica sviluppata in questa canzone possa tranquillamente riecheggiare tali atmosfere.

Insomma, un cd complessivamente buono, che eccelle un pò in tutto ma non sfonda in niente se non nel complesso perfettamente equilibrato.

Come detto prima nn sono la persona più adatta a farne una recensione, ma personalmente, se dovessi dare un voto, sarebbe un bell’8.

Per riassumere :

Tecnica : S.V. (Senza Voto)

Originalità : 7-

A.P. : 7 12

Voto Complessivo : 7

Saluti,

Andrea (sdl)