Andrea (sdl)

3 minute read

cover

Premetto di non essere un fan esagerato di Ligabue, anche se non posso negare che apprezzo le sue canzoni (spesso ripetitive) per la loro orecchiabilità, ed è innegabile che alcune di esse si sono ancorate nella mia vita, nella mia piccola storia e che quindi rappresentano per me molto più di una canzone.

Detto questo, sentento l’ultimo cd è come se ci fosse stato un barlume di cambiamento rispetto al solito sound di ligabue.

Innanzitutto ci sono più chitarre dure, una musica di “sfondo” più persistente, più presente, con degli (a volte ripetitivi) momenti di assenza di suoni fuorchè la sua voce.

In aggiunta a questo, alla solita orecchiabilità che lo contraddistingue, si possono isolare alcune canzoni che, a dispetto delle regole del liga, hanno un testo un pò più profondo se lo si guarda con attenzione.

Isoliamo quindi le piacevoli (ma piatte) “Il giorno dei giorni”, “Happy hour” (piccola critica ad alcuni pezzi della società di oggi), “Vivere ad orecchio”, “Giorno per giorno” ed anche “E’ più forte di me”. Si, sono un pò troppe su un cd di 11 pezzi, ma sono comunque elementi di contorno che fanno passare bene il cd diciamo.

Quindi, tolte queste rimangono alcune davvero belle canzone con degli spunti molto interessanti.

Innanzitutto le due canzoni che, a detta del gossip o delle voci, sono autobiografiche : “L’amore conta” e “Lettera a G”.

La prima, molto bella canzone sull’amore, è una musica che non mancherà di evocare momenti intimi vissuti.

La seconda invece riesce nel suo intento. Se la si ascolta lo si capisce. E’ dedicato ad una persona che è scomparsa, più precisamente a suo cugino, morto un anno prima (mi sembra). Devo dire che l’intento, come dicevo, è stato raggiunto, si trasmette la profonda malinconia per la perdita di una persona, l’angoscia della mancanza, i vuoti e le parole, con un finale molto bello ma triste.

Rimangono ancora un pò di canzoni tranquilli

“Cosa vuoi che sia” è una canzone elaborata su cosa succede nella vita, ci sono alcuni collegamenti con canzoni vecchie, e molti sensi comuni, ma a conti fatti è sicuramente un passo sopra i componimenti testuali suoi. Le chitarre sono inizialmente dolci, e poi, piano piano, come ad arrabbiarsi, finiscono per produrre suoni duri in un giro che prende.

“Le donne lo sanno”, canzone classica, dedicata alle donne e a chi s’innamora di loro. Mi sono piaciuti (oltre alla musica) un pò di pezzi del testo, ha un che delle vecchie canzoni del liga che hanno fatto successo, ma solo in alcuni pezzi, per altri mi ricordano cose un pò troppo pop.

Rimane l’ultima, probabilmente la composizione testuale più metaforica e bella “Sono qui per l’amore”, probabilmente il pezzo lento più bello del cd.

Ed in fondo bisogna dare una ragione a chi ha detto che le uniche canzoni belle di questo cd sono quelle lente, a parte due eccezioni.

Un cd che, a chi piace il liga, piacerà, a chi non piace il liga, non piacerà. Ci saranno sicuramente una o due canzoni che, a parte limiti mentali del tipo “mi fa schifo a priori”, potreste apprezzare.

Un cd che non è perfetto, ma neanche troppo carente, diciamo una buona media.

Tecnica : S.V.

Originalità : 6 12

A.P. : 7

Voto Complessivo : 7–

Andrea (sdl)