Kansas – Two for the show

Adoro tutta la musica suonata con il cuore, tutta davvero… da De Andrè agli Slayer, da Bjork ai Saxon, da Fiona Apple ai Death, ma se ho una passione che supera le altre è quella per i dischi dal vivo degli anni 70… se possibile in vinile, ovviamente.Uno dei miei dischi preferiti al momento è il monumentale doppio live (in vinile almeno) dei Kansas “Two for the Show”.

Un disco che ho comprato quasi per caso e che mi ha dato immense soddisfazioni fin da subito…

I Kansas sono un gruppo di prog rock americano degli anni ’70, famoso in particolare per gli album “Leftoverture” e “Point of No Return”. Questo disco è tratto appunto dal lunghissimo tour successivo all’ultimo disco citato, dal quale tralaltro era stato tratto lo storico singolo “Dust in the Wind”, che li aveva catapultati in testa alle classifiche di mezzo mondo.“Song for America” è una perfetta opener, sognante quanto basta ma di impatto. E ci introduce a uno dei pezzi più famosi dei Kansas, ovvero “Point of Know Return”. I cori del gruppo americano sono come al solito perfetti, e la registrazione certo non pulitissima tipica di quegli anni non fa perdere loro niente in qualità e impatto. Il motivo per cui adoro i live di questo periodo è che le canzoni non sono quasi mai uguali al disco. E la maggior parte, se il gruppo è valido, ci guadagnano. E’ il caso di “Portrait (He Knew)”, legata alla splendida “Carry On Wayward Son”, di “Journey from Mariabronn” ma soprattutto del medley meraviglioso “The Mysteries/Lamplight Symphony/The Wall”, che da solo vale il prezzo del disco. Ovviamente l’highlight è però la stranota e già menzionata “Dust in the Wind”, con un grande solo di Livgren al piano…Tutto il disco è meraviglioso. Fatelo vostro.