Andrea (sdl)

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Meno male che esistono casi in cui la gente impara dai propri errori. Così da non riproporre le stesse cose riscaldate e da non fare i soliti casini.

Meno male che H&C II non è scaduto, anche se il rischio era alto.

Mi sembra importante chiarire una cosa : se vi ha fatto schifo il primo, non guardate il secondo.

Il vantaggio di questo sequel è che riesce ad evolvere quella cosa che poteva sembrare un sogno, a renderla leggermente meno ripetitiva e aggiungergli quel giusto di combinazioni che servivano. Senza però diluirsi in troppe puntate come il primo.

Tecnicamente rimane tutto uguale. Ci sono ancora quei disegni particolari, quelle bocche che scompaiono. I soliti personaggi. Viene aggiunta un’introspezione maggiore nei confronti dei comprimari che nella prima serie erano solo di contorno. Il resto si assomiglia molto. C’è Takemoto che cerca di laurerarsi, Morita, Hagu-chan (il chan è d’obbligo) in versione deformed (ma meno), c’è il Sensei, c’è Rika, c’è il fratello di Morita, c’è Mayama e tutto il resto della banda.

C’è anche un Cliffhanger! (dicesi Cliffhanger quando un personaggio rischia di morire o muore).

Sta cosa del Cliffhanger è la parte più interessante della serie, ma ovviamente non svelerò il personaggio a rischio nè in che modo influenzerà la storia.

Però è grazie a questa ed altre connessioni che i protagonisti crescono un altro pò, lasciando quell’amarezza conosciuta a chi abbandona qualcosa, come quando ci si guarda indietro un’ultima volta per non dimenticare mai cosa lasceremo nel nostro passato.

Il finale spiega finalmente tutto quello che c’è dietro al nome, anche se si poteva intuire prima. Lo spiega e lo condisce con quello che serve per renderlo davvero bello. Se c’è una cosa che mi è piaciuta di questa serie è la fine. Fatta esattamente a modo per tutto quanto è stato lo show. Bella, dolorosa e dolcissima. Una di quelle fini che ti rimangono.

Come al sempre poi tutte le insert song in ogni episodio rendono ancora più speciale l’anime, conferendogli quel che di “umano” che le colonne sonore senza parole a volte si scordano di dare.

Insomma, a me è piaciuto molto. Fa meno ridere del primo (ma le risate ci sono comunque), è un po’ più maturo e dolce. Forse più introspettivo, ma in fondo è così che doveva essere.

Animazione : 6 12

Audio : 7

Character : 8–

Storia : 7+

A.P. : 8

Voto Complessivo : 8–

Andrea (sdl)