Ho letto questo libro appena uscì, molto prima che vincesse il premio strega, ed è stato il primo libro di Ammaniti che ho letto. Le nostre strade si son incrociate per puro caso ed ho capito che era un libro particolre fin da prima di cominciare seriamente a leggerlo, visto che l’ho acquistato subito mentre di solito ci penso almeno 3 o 4 volte prima di prendere un libro.
Acquistarlo fu una scelta giusta.
Cristiano Zena, figlio di Rino, è un ragazzo ribelle e violento, cresciuto da un padre alcolizzato che gli ha però insegnato solo l’odio verso il mondo; il piccolo imprenditore che ha licenziato il padre, l’assistente sociale che si occupa della famiglia Zena, la professoressa, sono tutti essere ignobili che complottano contro di lui e contro la sua felicità.
Attorno agli Zena si muovono i personaggi di Danilo e Corrado, detto Quattro Formaggi. Danilo è un uomo distrutto dalla vita, lasciato dalla moglie a causa della figlia piccola, mentre Quattro Formaggi è un ritardato mentale che ha come più grande amico Rino e che impiega la maggior parte del suo tempo nella costruzione di un enorme presepe, utilizzando allo scopo tutti i giocattoli abbandonati dai bambini al parco.
I tre amici progettano un colpo al bancomat collocato nella piazza del centro di Varrano, colpo che nella mente dei tre dovrebbe risolvere tutti i loro problemi. La sera del colpo però si scatena la “tempesta del secolo” ed in quella notte surreale si compirianno i destini dei personaggi.
In questo libro Ammaniti abbandona lo stile adottato per la stesura di “Io non ho paura” per tornare a quello più congeniale del fumetto splatter usato per “Fango”. I personaggi, così come le situazioni in cui si trovano, sono caricature estreme e grottesche della società attuale, un’atto d’accusa nei confronti di un modo di vivere alienante che spinge verso il degrado l’uomo senza possibilità di redenzione o di salvezza. Ammaniti riesce a comunicare perfettamente il sentimento di crudeltà e smarrimento che pervade il libro, senza però mai perdere quell’umorismo e quel cinismo che smorzano i toni e li rendono sopportabili, strappandoti magari anche un sorrisetto sotto i baffi (bellissima la storia dell’assistente sociale che soffre di eiaculazione precoce).
Un libro sicuramente da leggere, così come tutta la produzione di Ammaniti
Storia : 8
Personaggi : 9
Originalità : 7
Apprezzamento Personale : 8+
Voto Complessivo : 8
Suchi
p.s.
Questa era la mia prima recensione..non è proprio venuta bene ma non massacratemi subito 😀
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