Cano

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Copertina

Tipo: Libro

Autore: Greg Keyes

Titolo: Il Re degli Alberi

Titolo originale: The Briar King

Saga: I Regni delle Spine e delle Ossa

Saga originale: The Kingdoms of Thorn and Bone

Genere: Fantasy

Anno: 2003

Casa Editrice: Fanucci (Italia), Tor (U.K.)

Sono passati duemila anni da quando la regina Virgenya Dare sconfisse gli Skasloi, liberando gli uomini dalla schiavitù. Ma l’ultimo degli Skasloi lasciò una profezia di rovina, perchè il potere che era stato usato per vincere la guerra avrebbe portato l’umanità alla distruzione.

Nel presente, due storie si intrecciano. Nella prima, una serie di efferati omicidi in una foresta portano un guardaboschi e un chierico davanti a quelle che chiunque ritiene leggende e racconti popolari. Nella seconda, venti di guerra soffiano sul regno di Crotheny, governato dai discendenti di Virgenya Dare, e la vita stessa della famiglia reale è messa a rischio.

Il Re degli Alberi si sta svegliando.

Messa così, la trama non appare molto originale, ma l’importante, specialmente nel genere fantasy, non è tanto cosa si racconta, quanto come lo si racconta. I personaggi a prima vista potrebbero sembrare i personaggi standard del genere (il guerriero scontroso, la principessa innamorata del cavaliere, il cavaliere innamorato della principessa, il chierico che vive sui libri, etc…), ma leggendo il romanzo si arriva a capire la storia e la psicologia di ogni personaggio e si può vedere come sono diventati quello che sono e come le loro idee e azioni siano coerenti con il loro essere. Abbiamo inoltre molte sottotrame che coinvolgono generalmente 2 o 3 personaggi principali che aiutano a descriverli in modo adeguato, oltre a mandare avanti la storia. Quest’ultima risulta un po’ frammentata dalla scelta dell’autore di interrompere ogni capitolo sul più bello e narrare altre situazioni nel capitolo successivo (che mi ha costretto a ore insonni per scoprire come andava a finire qualche filone).

Il punto di forza del romanzo è l’ambientazione. Diversi luoghi sono caratterizzati in modo diverso in abitudini, lingue e cultura, generalmente ispirati dall’europa medievale e facilmente riconoscibili, con una chiesa molto radicata che ha piazzato un uomo in ogni locazione di potere e che si fonda sul culto dei Santi, potenze reali che furono eroi o saggi, e che nasconde segreti che non dovrebbero essere diffusi. Un’ambientazione dove storia e mito si fondono, permeata da un’oscurità latente.

Per concludere dichiaro che era da tempo che non trovavo un fantasy che mi appassionasse a questo modo, probabilmente dalle “Cronache del Ghiaccio e del Fuoco” di Martin, con il quale questo libro mostra qualche somiglianza (anche se per il momento continuo a preferire Martin). Spero vivamente che continui su questi livelli anche per i prossimi libri, che dovrebbero essere tre, di cui l’ultimo in uscita il prossimo anno.

Voti:

  • Storia: 8
  • Personaggi: 8,5
  • Originalità: 6,5
  • Apprezzamento Personale: 9
  • Voto complessivo: 8+

Infine chi abbia voglia di leggere l’inizio del libro per farsene un’idea lo può trovare all’indirizzo http://gregkeyes.com/novels/king.html (in inglese)

Cano