Dany

4 minute read

tokyo drift

Titolo: The Fast and The Furious: Tokyo Drift
Genere: Azione
Anno: 2006
Nazione: U.S.A
Regia: Justin Lin
Produzione: Original Film, Universal Pictures
Distribuzione: UIP
Data di uscita: 14 Luglio 2006
Sito ufficiale: http://www.thefastandthefurious.com

La saga di Fast and Furious ritorna con il suo terzo capitolo, e adesso non abbiamo niente in comune con i primi due; infatti nessuno dei protagonisti precendenti è presente. Si tratta di una storia a parte ambientata a Tokyo, la patria del DRIFT: uno stile di guida che alla base c’è la perdita di aderenza un curva, dove devi cercare di girare le curve spostando il “culo” della macchina all’esterno per permettere di dare alle ruote posteriori un angolo di curvatura più ampio di quello delle ruote anteriori.

Sean Boswell (Lucas Black) è un adolescente americano che ha avuto diversi problemi con la legge per colpa delle macchine, e di sicuro non ha voglia di fermarsi a soli 17 anni. Nella scuola in cui è attualmente lavora come meccanico, costruendosi un piccolo bolide con le sue mani con il quale con molta arroganza si prostra al giro per i campus. Ovviamente accade che il boss di turno (uno della squadra di rugby, in america se fai rugby a scuola sei nella cerchia di fighi) gli da fastido così per gioco e finisce a scommettere la sua ragazza per batterlo in una gara, il suo viper contro il bolide porta pizza ( così chiamato dai ragazzi).

Naturalmente il nostro arrogante Sean non poteva che vincere, solo che l’antagonista arrabbiato da tale sconfitta, cerca di mandarlo fuori strada per dispetto (simpatico l’amichetto :D) facendo in modo di distruggere entrambe le macchine. Grazie ai suoi precedenti lo studente è costretto a trasferirsi in Giappone dal padre, uno escamotage dei genitori per fargli evitare il riformatorio.

Qui l’arrogante protagonista nn fa altro che mettersi in mostra, e riesce subito ad entrare nel giro di compagnie giuste, e di conseguenza a sfidare direttamente il più forte tra tutti il grande D.K., Drift King. Con una grossa figuraccia da parte sua data la non curanza del nuovo metodo di guida, da lui sconosciuto Sean perde clamorosamente ed è costretto a sottotomersi ai servizi di Han(il collega di DK) per potergli ripagare la macchina.

Dentro la banda, Sean si vede subito come fenomeno del volante ed impara benissimo a driftare nonchè a flirtare con la ragazza di DK. Tutta questa non curanza del pericolo porterà il nostro protagonista a mettersi in seri guai anke con la Yakuza, e dopo la morte anche di Han, il protagonista si trova indifeso ed è costretto ad andare dallo zio Yakuza di D.K. per una soluzione.

Naturalmente la soluzione sarà quella pacifica di una corsa tra le montagne per stabilire chi sia il vero Drift King.

Non poteva mancare nel finale un Cameo di Vin Diesel a interpretare Dominic Toretto( personaggio di The Fast and The Furious 1) che si rivela amico di han e vuole solo una gara con il nuovo king della tokyo delle corse clandestine. L’ennesimo capitolo della saga delle corse clandestine si rivela molto interessante e ben curato, rivela molto la vita underground di Tokyo e del drift, con molto tipi diversi di auto tunate e modificate sia esteticamente che potenzialmente.

Un ottimo prodotto anche se non ai livelli del primo capitolo (regia Rob Cohen) che nessuno potrà mai scordate, ma anche questo film riesce ad appassionare e a non annoiare per gli amanti degli action-movie e/o del genete in se. La partiolarità della saga dove in 3 capitoli riesce a trattare tre tipi di corse differenti: Nel primo un semplice drag dove tutto si svolge in una semplice corsa di 14 di miglio, il secondo evidenzia il mondo dello  street race americano, e questo l’emergente drift giapponese.

Chissà cosa ci aspetterà nel seguente capitolo “The Fast and The Furious 4“, già in cantiere, dove ci attende già il ritorno di Dominic Toretto (Vin Diesel) e Brian O’conner (Paul Walker), i protagonisti dei primi due film. Non vediamo l’ora

  • Effetti visivi : 7
  • Regia [Opzionale] : 8
  • Audio : 8.5
  • Storia : 6.5
  • Character : 7.5
  • Apprezzamento Personale (A.P.) : 9
  • Voto complessivo : 8