Andrea (sdl)

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iPhone

 

Partiamo subito da un assunto : il titolo non si legge come
l’iPhone non ha alcun contenuto degno di nota
ma come
sia possibile incrementare l’aspettativa senza fare (grandi) cambiamenti al prodotto“.

 

Già, nessuno di voi si domanda come Apple ci sia riuscita?Il metodo è semplice. Anzi immediato.
Partiamo anzitutto dal potere mediatico che ha investito l’argomento iPhone, e guardiamo un piccolo dato : si parla spesso di iPhone sbloccati, e di come sbloccarli. Andate in un qualcunque sito che ne discuta e la notizia più “succosa” è lo sblocco del telefono.
Pare strano vero? In italia (3 docet…) abbiamo avuto un fenomeno simile ma di minore entità. Perchè? Perchè Apple ha sfruttato sapientemente i limiti valicabili (beh, invalicabili a parole) di una qualunque infrastruttura hardware / software. Ha fatto una precisa scelta di mercato. Tant’è che se leggiamo gli ultimi articoli si può notare come la mela di cupertino si stia pian piano spostanto dalla decisione di un iphone bloccato. A quella di un iphone libero.

 

Ma perchè? A mio avviso il motivo è immediato. Non è una questione del “Gli utenti desiderano ciò”, ma solo di startup. Ogni prodotto ( sia un sito, un libro, un software o un pc ) ha una fase di startup che è il vero e proprio scalino da superare. E’ la parte del passaparola e della pubblicità. Sono quelli a fare il vero mercato. Serve pubblicità, ma non selvaggia. In questo Mussolini diceva giusto. Non importa se si parli bene o male di qualcuno, l’importante è che se ne parli.
E la strategia, a mio parere, è stata vincente. Ad oggi il vincolo del “l’iPhone è un telefono bloccato” è la cosa che più fa parlare e discutere del famoso telefono. Superato lo scoglio della novità che analizza il piano funzionale rimane ancora da parlare di questo prodotto proprio per le “Sfide” di sblocco che avvengono con ogni cambio di firwmare. E la possibilità che tutto ciò sia possibile non fa che aumentare l’appetito verso chi lo desidera per se.

 

Faccio un ulteriore esempio : consideriamo Windows. Avrebbe avuto la stessa diffusione se non fosse stato possibile piratarlo con tanta semplicità? Ovviamente no. Come per Microsoft allora, adesso per Apple vale la stessa politica (chiamiamola così). Chiunque si domanderà se tutto ciò era previsto, se era calcolato. Presumo di si, ma è sempre meglio supporre un pò di innocenza prima di lanciar condanne.

 

Fattostà che apple, grazie a questa mossa ha superato con slancio la grande difficoltà del primo startup. Cosa che in genere segna vita e morte di un prodotto. Ed ora, ventilando l’ipotesi di uno sblocco, continuerà a far parlare di se almeno finchè non sarà sufficientemente affermata nel mercato (almeno secondo me). Miracoli? No. Buone idee, che a scapito di qualche cosa “giusta” permette all’azienda di raggiungere traguardi. Conscia o inconscia che sia, l’azione ha prodotto quello che serviva, e questo, almeno per loro (ma non per i clienti, forse), è l’importante.
Rimane da domandarsi solo se e quanto durerà tutto questo parlare. Se l’iPhone verrà annoverato tra i vari fallimenti della Apple. Questo, purtroppo, non è dato di saperlo (anche se per ora pare che non sarà così).

EDIT : Voi non lo sapete ma questo articolo è stato scritto circa una settimana fa. Mentre è proprio di questi giorni la notizia che apple ha “aperto” ufficialmente le porte alle applicazioni di terze parti. Magia? No, semplicemente Marketing.

Andrea (sdl)