Tipo: Anime
Titolo: Lucky Star
Genere: Commedia, Slice of Life
Episodi: 24
Produzione: Kyoto Animation
Anno: 2007
Lucky Star doveva essere un anime di punta. Una commedia fatta dallo stesso studio di animazione che ci aveva portato capolavori come Haruhi Suzumiya no Yuutsu e Full Metal Panic? Fumoffu avrebbe dovuto essere eccezionale. Purtroppo il risultato finale è solo nella media.
Lucky Star parte dalle stesse premesse dello splendido Azumanga Daioh. Rappresentare la vita di tutti i giorni di un gruppo di ragazze liceali (anche se non lo sembrano affatto), ognuna contraddistinta da qualche caratteristica e cercare di ottenere un effetto comico nelle loro interazioni. Gli esiti sono tuttavia altalenanti. Abbiamo infatti ottime battute, parodie, citazioni (e quasi vera e propria pubblicità per le produzioni KyoAni) ma anche momenti molto noiosi quando la comicità fatica ad innescarsi. Posso citare, ad esempio, la terribile metà del primo episodio, in cui le protagoniste discutono per dieci noiosissimi minuti sul modo migliore di mangiare un dolce al cioccolato. Meh. -_-
L’odiosissimo dolce al cioccolato
Ogni parvenza di trama è assente. Non c’è alcuno sviluppo dei personaggi. La serie si appoggia unicamente ai dialoghi fra le protagoniste e allo grandiosa accoppiata Konata/Kagami, un’otaku la prima ragazza otaku e una tsundere la seconda (avevo detto che ognuna aveva una caratteristica che le identificava, no?). I dialoghi tendono però, con il trascorrere della serie, a essere lievemente ripetitivi.
I riferimenti a Haruhi sono ovunque…
Per quanto riguarda le animazioni, Lucky Star si attesta su un livello qualitativo medio, ma inferiore ad altri prodotti dello stesso studio. Per il settore audio, segnalo le “impressionanti” sigle finali (l’aggettivo calza a pennello) e la folle sigla iniziale, Motteke! Sailor Fuku, non tanto per la qualità della canzone ma per il balletto stile _Hare Hare Youkai._Se non avessi ripetuto già abbastanza la parola Haruhi in una recensione dedicata ad un altro anime, aggiungerei che la doppiatrice di Konata è la stessa Aya Hirano che ha dato voce ad Haruhi, appunto. E che anche in Lucky Star fa un ottimo lavoro.
… e non solo a Haruhi
In generale la serie non è male, con spunti interessanti (Konata è assolutamente da vedere, così come il “Lucky Channel” nei finali di episodio) ma ha dei grossi momenti di vuoto durante gli episodi che la penalizzano parecchio.
Voti:
- Animazione: 7
- Audio: 7
- Storia: 6 1⁄2
- Personaggi:7
- Apprezzamento Personale: 6 1⁄2
- Voto complessivo: 7-
Cano
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