Dany

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life

Titolo Originale: Life

Tipo: Serie tv

Genere: Drammatico

Anno: 2007**

Durata:** 40′**

Episordi:** 11+**

Nazione:** U.S.A.**

Sito Ufficiale:** http://www.nbc.com/Life/

Cast: Damian Lewis, Sarah Shahi, Adam Arkin, Brooke Langton, Robin Weigert, Brent Sexton, Donal Louge

Data di Messa in Onda: dal 26 Settembre 2007 (USA – N.B.C.), dal 20 Febbraio 2008 (Italia – Joi – Mediaset Premium) dal 12 Settembre 2008 (Italia – Italia 1)

Ideatore: Rand Ravich

Produzione: Universal Media Studios

Life è una serie tv americana andata in onda nel canale N.B.C. nell’autunno del 2007. Anche questa serie tv, come quelle andate in onda in quella stagione, è stata soggiogata allo sciopero degli sceneggiatori di Hollywood e ha subito grossolani tagli, sono stati mandati in onda soli 11 episodi sui 22 concordati.

Life narra la storia di Charlie Crews (Damian Lewis), ex-agente della polizia di Los Angeles, che nel 1995 viene arrestato per il triplice omicidio della famiglia del suo miglior amico. Con l’aiuto del suo abile avvocato Constance Griffiths (Brooke Langton), il caso viene riaperto e l’ex-agente scagionato e rilasciato instantaneamente. Ridato alla Vita, Charlie si ritrova fuori nel 2007 senza più la moglie, gli amici, ma con un cospicuo risarcimento in denaro (si aggira tra i 5 e i 50 milioni di dollari) e il grado di detective, richiesto da lui, per il reintegramento nella polizia di Los Angeles.

Comincia così tutta la storia, con Charlie affiancato da un nuovo compagno, Detective Dani Reese (Sarah Shahi) investigare sugli omicidi più particolari e strani, vivere nella sua immensa villa con il suo miglior amico Ted (Adam Arkin), il robin della situazione, e sperperare a più non posso tutto il suo denaro, sfruttato sopratutto per la coltivazione di frutta fresca nel suo enorme resede.

In questo modo procede la vita del Detective Crews, cercando nell’ombra indizi e prove per risolvere il caso che lo ha messo in prigione ingiustamente, sempre alla strenua ricerca del colpevole, colui che ha architettato tutto ciò per toglierlo di mezzo.

Life è una serie tv molto particolare, anche avendo subito molti tagli di sceneggiatura, conserva sempre le proprie caratteristiche e specialità. Le particolarità dei personaggi rende questo telefilm notevole, il protagonista Charles Crews è un uomo dalla profonda mentalità, arricchito dallo studio dell’arte zen negli anni di prigione,  è riuscito a distaccarsi dai desideri materiali dell’uomo moderno e riesce a sopravvivere senza la schiavitù dei peccati capitali (Lussuria, gola, avarizia, ira, accidia..etc.etc.). Con solo la fissazione del mangiare frutta fresca, crewsspiega questa fissa dicendo che in prigione l’unica cosa che mancava era la frutta fresca, il detective sembra una persona nuova, dedita al suo lavoro e disinteressato, almeno superficialmente, alla ricerca di chi lo ha incastrato.

A fargli da spalla c’è _Dani Reese (Sarah Shah_i), detective figlia d’arte, con qualche problema d’alcol e droga alle spalle. A Reese, inizialmente, viene affidato Crews come punizione, visti i problemi dai quali stava uscendo, ed il suo compito principale era quello di osservare Charlie e capire se il motivo della richiesta di reintegro nella polizia era dovuta alla caccia che stava compiendo contro chi lo aveva incastrato.

Spalla a spalla i due riescono a risolveri molti casi e ad affiatarsi, tanto che Reese proteggerà più e più volte Crews davanti al tenente, e così piano piano che nasce una coppia di agenti molto gradita dallo spettatore e con un buon crescendo di sinergia che impone un proseguimento della vita professionale.

Se vogliamo passare ad analizzare la serie tv nel complesso, c’è da dire che a primo impatto lo spettatore si fa un’idea di una serie fine a se stessa, e forse così era primo dello sciopero, dato che la causa e il motivo di tutta la storia vengono risolti del tutto o in parte nelle undici puntate.

Ogni episodio, inizialmente, risulta un po’ lento dato che ci si concentra molto sui casi da risolvere e sulla caratterizzazione dei personaggi, mentre il filo base della trama viene trattato molto poco in ogni singolo episodio. Appena si riesce ad apprezzare il personaggio del detective e ci si abitua alla lentezza narrativa, si riesce ad entrare nel vero mondo di Life, dove ogni discorso è calcolato e ogni scena disegnata accuratamente, ed è qui che finalmente la serie ti stupisce con un crescendo eccezionale nel finale che ti lascia senza parole e sì ti lascia un po’ di malinconia e voglia di proseguire con la prossima stagione.

La sceneggiatura, come già detto tagliata, può risultare fine a se stessa nella prima serie ma non completamente, infatti presa in sè per sè e senza una seconda stagione, il telefilm non colpirebbe, anche perchè, dato lo sciopero, si è cercato di dare un termine ad una parte di storia, cercando di non chiuderla totalmente per dare modo di proseguire.

Un _Dottor House nei panni del poliziott_o, anche fisionimicamente l’attore assomiglia notevolmente a Hugh Laurie, Damian Lewis ha una splendida interpretazione, traendo dal personaggio ogni sua capacità di stupire e di far sorridere, sempre con la battuta pronta e qualche migliaio di dollari da sperperare nei modi più simpatici; favolosa la sua fissazione per la frutta che ogni volta che la mangia sembra lo rimetta al mondo.

Un ottimo format della tv americana che spero potete gustarvi anche voi, il 5 settembre inizierà su Italia 1, mentre io aspetto la seconda stagione programmata nel palinsesto N.B.C. per il 29 settembre 2008. Vi preannuncio che il doppiaggio italiano fatto dalla Bibi.it non è granchè e può influire sull’apprezzamento generale dello spettattore, ma dategli fiducia, vedrete non rimarrete delusi.

  • Effetti visivi : 6.5
  • Regia : 7
  • Audio : 6.5 ****
  • Storia : 8
  • Character : 9 ****
  • Apprezzamento Personale (A.P.) : 8 ****
  • Voto complessivo : 8 ****