Titolo Originale: Nip/Tuck **
Genere:** Drammatico**
Anno:** 2003 in poi**
Durata:** 45′
Numero di Serie: 5+
Numero di Episodi Totali: 73+
Numero di Episodi 5° Serie: 14+8
Nazione: U.S.A.**
Sito Ufficiale:** http://wwws.warnerbros.it/tv/niptuck/main.html**
Cast:** Dylan Walsh, Julian McMahon, Roma Maffia, John Hensley**
Data di Programmazione U.S.A.:** Prima Parte 30 Ottobre 2007, Seconda Parte Gennaio 2009
Data di Programmazione Italia: Prima Parte
Mediaset Premium dal 28 Giugno 2008
Italia 1 da Settembre 2008
Premi: Golden Globe per la miglior serie tv Drammatica
Mentre nei canali in chiaro prosegue l’odissea di una puntata a settimana, nel digitale, Mediaset è riuscita a completare la prima tranche di episodi della Quinta Stagione di Nip/Tuck. Infatti, come già spiegato in un articolo precedente (Nip/Tuck – La 5° Stagione su italia 1), la nuova stagione è stata divisa in due parti quasi distinte per riuscire nella sopravvivenza allo sciopero degli sceneggiatori, ciò ha implicato dover mandare in onda le prime 14 puntate dall’ottobre 2007 su FX (U.S.A.) e la seconda parte, restanti 8 episodi, a partire da Gennaio 2009.
Nel digitale terrestre invece la serie è stata trasmessa in anteprima nazionale dal 28 Giugno 2008 con cadenza settimanale, ogni sabato sera su Joy, fino al 27 Settembre.
La serie precedente ci aveva lasciato a bocca aperta, colpi di scena _incolmabil_i, una trama a dir poco fantastica e una serie di personaggi insuperabili, per di più la strabiliante idea di mollare la oramai piccola Miami, per Los Angeles aveva a dir poco bucato lo schermo. Sarebbe stato un sogno rivedere un’altra serie di Nip/Tuck a questo livello, sarebbe stato un vero capolavoro e dico sarebbe perchè così non è stato.
Gli sceneggiatori non hanno saputo creare neanche un 50% di quel capolavoro che era stata la quarta, costruendo una serie di puntate scollegate e scordinate, un’accozaglia di eventi che portano da poche parte se non in un vicolo cieco.
Nuova città, nuovo studio, nuova vita per la McNamara/Troy che rinasce nell’estremo ovest degli Stati Uniti, in un paese soggiogato dal cinema che schiavizza tutta la popolazione e, ovviamente, non lascia scampo neanche ai nostri due protagonisti.
L’attività non ingrana al volo e i due medici, che con l’apertura della nuova società sono quasi al verde, passano un periodo di magra dato l’imminente trasferimento e la scarsa fama posseduta nella Los Angeles Hollywodiana. Occorrono sistemi efficienti e immediati per tornare grandi, nuove attività e sopratutto molta ma molta pubblicità; per questo motivo i due chirurghi si affidano ad un agente per le pubbliche relazione, il quale chiarisce subito che la cosa essenziale per fare soldi a L.A. è una sola: IL SUCCESSO MEDIATICO.
La prima metà della serie è puntata su questi canoni, la produzione ha cercato di eclissare e mettere insecondo piano la chirurgia, la base di 4 serie, per la ricerca della fama, sul come i due protagonisti vengano divorati dalla straziante morale hollywoodiana, e diamone atto per 6 episodi ha funzionato ENORMEMENTE inserendo personaggi e gag a dir poco stupende ed eccezionali. La tentata ascesa al successo arriva ad apici a dir poco stupefacenti, costruendo addirittura una puntata a mò di reality per dar adito alla sfumatura che la trama stava prendendo. Fino a qui che dire tutto veramente ottimo, anche se strizzando tutto di succo, di storia, ne usciva veramente poca e penso non solo io di essermene accorto; la produzione allora, forse povera di idee o forse distrutta dallo sciopero, in un tentato atto di salvataggio per poter condurre N/T a fine serie, ha tirato fuori dalla manica un asso già sfruttato più e più volte nei periodi di magra delle quattro passate stagioni: Il ritorno nella scena di protagonisti passati.
Da qui infatti si ha la scadenza totale della nuova serie, vengono riportati in gioco personaggi che hanno dominato la vecchie stagioni e che si sperava non arrivassero fino a Los Angeles. In pochi episodi si ha il ritorno di tutta la famiglia McNamara che porta danni e grandine, trasformando quel piccolo spiraglio di novità in un mega polpettone già visto e farcito di qualche contorno tanto per dire: ” No è diversa“. In aggiunta si hanno particolari talmente osceni che raggiungono l’apocalittico, co-protagonisti (di spessore nelle serie scorse) ridotti a una o due battute, risvolti di trama incredibile che portano ad una confusione abissale, personaggi supplementari che tengono enormemente la scena per uno o due episodi e poi lasciati affogare nella sconclusionatezza della serie.
A conclusione di tutto ciò possiamo dire che le _scarne 14 puntate_ risultano scadenti, a malapena collegate tra loro e farcite di trama collaterale che possiamo tranquillamente cestinare senza creare troppi problemi di linearità. Una settorialità tale da far invidia a Dottor House o al C.S.I. della situazione.
A questo punto non possiamo far altro che aspettare Gennaio 2009 per vedere cosa ci racconteranno mai nei restanti 8 episodi, spinti totalmente dalla curiosità e non dalla voglia di Nip/Tuck che ci ha imperversato nelle 2 stagioni precedenti. Non prevedendo nessuno ribaltone o capolavoro cinematografico possiamo già auspicare le votazioni che sicuramente non sfiorano nemmeno i picchi del passato, ma superano con l’inerzia la sufficienza, con una spinta di incoraggiamento per la sesta e ultima serie, prevista per il 2010⁄2011, con il quale speriamo riescano a tornare grandi e chiudere veramente in grande stile la serie.
- Effetti visivi : 9
- Regia [Opzionale] : 7.5
- Audio : 7.5
- Storia : 6.5
- Character : 7
- Apprezzamento Personale (A.P.) : 7
- Voto complessivo : 7-
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