Dany

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Titolo Originale: Mirrors

Tipo: Film**

Genere: Horror/Thriller****

Anno:** 2008

Regia: Alexandre Aja**

Nazione: U.S.A.

Sito Ufficiale: http://www.mirrorsmovie.com/

Cast: Kiefer Sutherland, Amy Smart, Paula Patton, Cameron Boyce, Erica Gluck, Jason Flemyng

** Produzione: Castel Film Romania, New Regency Pictures, Regency Enterprises 

Sceneggiatura: Alexandre Aja, Grègory Levasseur

Distribuzione: 20th Century Fox

Data di Uscita: 03 Ottobre 2008 

Riflessi di Paura è la nuova opera horror dell’oramai consacrato talento Alexandre Aja. Infatti dopo Le Colline hanno gli occhi, il regista riesce a colpire nuovamente nel segno in un genere oramai decaduto e privo di nuove vie evolutive per un’innovazione cinematografica.

La pellicola, remake del film koreano Geoul sokeuro – Into the Mirrors (inedito in Italia), ha come protagonista un grande nome del cinema americano, Kiefer Sutherland (24, The Sentinel) il quale riesce in una ottima interpretazione di spessore, riflettendo in molti tratti l’immagine del poliziotto vendicativo e senza scrupoli che è il personaggio di Jack Bauer (Kiefer Sutherland su 24). Nonostante questo, dobbiamo dare atto a Sutherland che riesce a tenere la scena veramente bene e sembrare il perfetto interprete per questo ruolo al limite tra la realtà e la fantasia, tra la razionalità e la pazzia.

Benjamin Carson (Kiefer Sutherland) è un ex-agente della NYPD, sospeso per aver ucciso un agente sotto copertura, incidente che non gli è costato solo il posto ma che lo ha spinto anche verso l’alcolismo e alla separazione con la sua famiglia.

Desideroso di rimettersi in riga e tornare in prima linea, Ben accetta il lavoro di guardiano notturno presso un centro commerciale abbandonato che cinque anni prima è stato teatro di un incendio doloso che ha portato alla morte di decide di persone.

Carson, già dal suo primo giorno di lavoro, capisce che nel Mayflowers Store c’è qualcosa di strano, nei grandissimi e numerosi specchi del centro commerciale egli vede le terribili immagini del passato, come una tragedia scolpita nel posto dove è stata espiata. Ma non era tutto così semplice, gli specchi cominciano a perseguitare Ben, il quale percepisce una realtà distorta, forse diversa al di là del vetro, che gli tiene compagnia per tutte le giornate, cercando di portarlo all’esasperazione e ai loro piedi.

Uscito da poco da un periodo di crisi e con queste congetture create dalla mente, il protagonista non trova sollievo neanche nei suoi amici o parenti vicini, i quali non credono assolutamente a queste fandonie e le reputano semplici allucinazioni o paranoie mentali date dal periodo d’alcolismo di cui egli ha sofferto.

Rimasto solo e decisamente confuso dall’attuale situazione, l’ex-detective cerca risposte sui pochi indizi che è riuscito a raccimolare, provando a collegare i fatti passati con le attuali circostanze. La scena acquista una marcia in più dal momento in cui gli specchi entrano in azione, prima attaccando lievemente l’agente e in seguito uccidendogli la sorella, in un modo a dir poco macabro.

Da qui si rivelano molti aspetti della trama, gli specchi hanno come racchiuso dentro di loro un’anima, un demone che da anni uccide e soggioga le persone affinchè riescano a trovare una persona che potrà liberare questa specie di maledizione. Il film si trasforma in un modo spaventoso, acquistando le caratteristiche di uno dei più classici thriller, portandoci alla ricerca di una donna che risulta morta oramai da più di 50 anni insieme ad un agente che per salvare la propria famiglia farebbe veramente di tutto.

Portando avanti la narrazione su più piani diversi, il registavuole narrare la trama in ogni sua parte, descrivendoci particolari e situazioni che risultano molto interessanti anche se decisamente poco incisivi in rispetto al filone principale della storia. In più dobbiamo dare atto ad Alexandre Aja che gli spunti da lui offerti sono veramente ottimi e la soluzione forse non si presenta tanto interessante, riportando tutto alla piccola e alquanto scadente realtà di uno dei più classici horror.

Tuttavia dobbiamo dare merito all’inaspettato finale del film che se fosse stato sviluppato meglio nel corso della sceneggiatura ci avrebbe sicuramente regalato un film di egregia fattura, tuttociò ci offre almeno un piccolo riscatto, facendoci uscire dal cinema decisamente soddisfatti, una cosa da non sottovalutare sopratutto se si parla del genere horror.

  • Effetti visivi : 7.5
  • Regia [Opzionale] : 8
  • Audio : 7
  • Storia : 7-
  • Character : 6.5
  • Apprezzamento Personale (A.P.) : 7
  • Voto complessivo : 7-