Titolo: Hustle – I Signori della Truffa**
Genere:** **Azione, Commedia, Poliziesco
Anno:** 2004-2007**
Nazione:** **Regno Unito
Durata Singolo Episodio:** 50′**
Numero Stagioni:** 4+**
Numero Episodi Totali :** 24 (6 per stagione)**
Cast:** Adrian Lester, Robert Glenister, Marc Warren, Jamie Murray, Robert Vaughn, Rob Jarvis, Ashley Walters**
Data di Programmazione Regno Unito:**
- 1° Stagione – Dal 24/02/2004 al 30/03/2004 – BBC
- 2° Stagione – Dal 29/03/2005 al 03/05/2005 – BBC
- 3° Stagione – Dal 10/03/2006 al 14/04/2006 – BBC
- 4° Stagione – Dal 03/05/2007 al 07/06/2007 – BBC
- 5° Stagione – Prevista per il 2009 – BBC
**Data di Programmazione Italia:
**
- 1° Stagione – Dal 29/06/2004 al 12/06/2004 – La7
- 2° Stagione – Dal 10/06/2006 al 24/06/2006 – La7
- 3° Stagione – Dal 28/12/2006 al 11/01/2007 – La7
- 4° Stagione – Dal 09/08/2008 al 23/08/2008 – La7
Ideatori: Tony Jordan
Sito Ufficiale: [http://www.bbc.co.uk/hustle/][1]
Dall’Inghilterra, inaspettatamente, un prodotto divertente e degno di nota!
Liberamente ispirato a “La Stangata” (capolavoro del 1971 di George Roy Hill) e mixato alle atmosfere dei vari Ocean’s Eleven, Twelve e Thirteen (cito gli ultimi due solo per correttezza), Hustle è una serie televisiva creata dalla BBC e narrante le avventure londinesi (e non solo) di un gruppetto di furbi ed abili truffatori.
Storie sempre nuove e coinvolgenti, inganni raffinati ma di facile comprensione, colpi di scena e humor (rigorosamente inglese) fanno di questa serie un prodotto di buonissimo livello, interessante ed in grado di divertire davvero, anche se con il passare delle stagioni la formula un po’ ripetitiva degli episodi ed alcune lacune a livello di trama tendono a minarne la visione d’insieme estremamente positiva.
Michael Stone, alias Mickey Bricks (Adrian Lester – Doomsday), è uno dei più grandi truffatori di tutta l’Inghilterra.
Famoso per non essere mai stato arrestato durante la messa in opera delle sue truffe, ha appena scontato due anni di detenzione per via di un altro reato da lui commesso (durante le prime quattro stagioni non verrà mai specificato quale). Una volta riottenuta la libertà, Mickey decide di rimettersi subito in carreggiata ripescando alcune “vecchie conoscenze” del mondo della truffa, in modo da costituire un nuovo team da lui capitanato.
Si vanno così a conoscere gli altri personaggi che saranno parte integrante di tutte le stagioni, ognuno con le sue abilità, i suoi difetti ed un ruolo ben preciso all’interno del gruppo: Albert Stroller (Robert Vaughn – I magnifici sette) è un vecchietto “di classe”, è stato maestro di Mickey Bricks ed il suo ruolo è quello di scovare ed agganciare le vittime da truffare; Stacie Monroe (Jamie Murray – Le morti di Ian Stone), invece, è l’unica donna del gruppo. Ammaliante, oltre ad essere bellissima è dotata anche di un ottima mente; Ashley Morgan, detto “Ash Tre Calzini” (Robert Glenister – Spartacus), è il cosiddetto “trovatore”, poichè è in grado di procurarsi qualsiasi cosa di cui abbia bisogno, come oggetti, auto, case, e così via. Inoltre è anche esperto di elettronica ed informatica. Un tutto-fare insomma; Danny Blue (Marc Warren – Wanted) è il giovane apprendista. Svolge, assieme a Mickey, il ruolo dell’infiltrato durante le truffe. Ha un fare da sbruffone, ma in realtà vuole solo imparare in fretta per potersi confrontare ad armi pari con il suo maestro; Billy Bond (Ashley Walters – Stormbreaker). Anche lui è un giovane apprendista e compare soltanto nella quarta stagione. Ha molta voglia di imparare i trucchi del mestiere e dimostra un talento naturale per la truffa; infine troviamo Eddie (Rob Jarvis – Fra i giganti), proprietario del bar che il gruppetto di truffatori usa come Quartier Generale. E’ un brav’uomo, anche se un po’ impacciato, ma sa che può contare su Mickey e gli altri in caso di bisogno.
Il team di Mickey Bricks ha una particolarità per quanto riguarda le vittime delle proprie truffe: è sempre gente che, per così dire, “merita di essere truffata”. Scelta in base alle sue caratteristiche negative, è perlopiù rappresentata da riccastri di bassa lega, amanti del denaro e soprattutto DISONESTI. Quest’ultima qualità è essenziale, infatti negli episodi verrà ricordato più spesso il divieto di truffare persone oneste (una sorta di buonismo voluto per rendere i protagonisti più simpatici al pubblico).
Gli episodi si susseguono mostrando le vicissitudini di questi personaggi alle prese con truffe sempre più elaborate ed originali e che non sempre volgono a loro favore (non sono infallibili).
L’epilogo di ogni storia, inoltre, anche se una volta imparato il meccanismo di base può apparire prevedibile, viene mostrato con eventi talmente vari, particolari, geniali e divertenti, che è impossibile staccarsi dallo schermo fino ai titoli di coda.
Inoltre, a parte la “truffa” di ciascun episodio, Hustle possiede anche una trama di fondo che si incastra egregiamente con il resto: troviamo perciò Mickey Bricks, che nonostante sia divenuto il miglior truffatore, ha sempre bisogno di imparare e chiedere consigli al vecchio Albert. Vediamo Stacie presa a combattere contro i fantasmi del suo passato. C’è Ash che tenta di tenere la sua vita privata il più possibile separata da quella lavorativa. Fondamentale è Danny, con la sua voglia di surclassare Bricks per dimostrare di essere il migliore. Per concludere notiamo Billy alle prese con i suoi ex-compagni di strada. Il tutto unito alle parti umoristiche legate ad Eddie ed agli scherzi che i truffatori lo sottopongono in continuazione.
Questa miscela è un cocktail perfetto, ma è proprio la trama che, mano, mano che si prosegue nelle stagioni, tende a perdere di vigore.
Infatti, dopo una Prima e una Seconda stagione in cui il tutto è egregiamente amalgamato in un crescendo più o meno costante, già dalla Terza si nota come il telefilm tenda a “non portare da nessuna parte“, come se la trama fosse stata posta in un dimenticatio, per poi sprofondare nella Quarta, in cui l’assensa di Mickey Bricks colpisce duramente l’intero prodotto (l’attore era impegnato, durante le riprese, in un altro set ad Hollywood).
Ogni episodio comincia a mostrare soltanto la truffa del momento, senza nuovi elementi utili alla narrazione generale. L’aggiunta di Billy Bond poi, inserito per colmare il vuoto lasciato da Mickey, appare come una mera forzatura, un aggiustamento, anche se tenta di essere venduto come il sintomo di un cambio generazionale (dapprima troviamo Mickey maestro di Danny, poi Danny maestro di Billy), ma è tutto troppo repentino.
In ogni caso, in quest’ultima season, c’è un tentativo di mantenere viva la memoria di Mickey in attesa del suo ritorno nella stagione successiva grazie ad alcuni dialoghi e telefonate che lo riguardano e questo non può che portare giovamento all’intera serie.
A parte queste critiche a livello generale, Hustle ha molte altre caratteristiche che lo rendono un prodotto di ottima qualità. I personaggi sono magnifici e la regia è splendida. Inoltre quest’ultima comprende alcune scelte create per far sentire il pubblico come una parte integrante dello show, come quelle che prevedono i personaggi nell’atto di ammiccare all’obiettivo della telecamera quando hanno o stanno per combinare qualcosa, oppure le analogie utili a sostituire parti farcite di spiegazioni altrimenti noiose, o ancora “il congelamento temporale” usato per spiegare allo spettatore “le regole fondamentali della truffa” (guardandovi il telefilm capirete di cosa sto parlando).
Quindi, nonostante una Quarta stagione abbastanza fine a sé stessa e tenendo conto delle sopracitate pecche relative allo scarso sfruttamento della trama principale, HUstle rimane comunque un’ottima serie televisiva in grado di appassionare e divertire.
Sorpresa dall’oltremanica, adatta a tutti quanti ed assolutamente consigliata.
Valutazione Personale:
- Effetti visivi : 7 1⁄2
- Regia : 8
- Audio :7
- Storia : 6
- Character :7 1⁄2
- Apprezzamento Personale (A.P.) :8
- Voto complessivo : 7 1⁄2
[1]: 1° Stagione - Dal 11/10/2007 al 27/12/2007 - Steel - Premium Gallery (Pay TV)
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