Titolo: Alla mia età
Genere: Pop
Autore: Tiziano Ferro
Etichetta: EMI
Dopo due anni dall’uscita dell’album “Nessuno è solo” dove Tiziano Ferro aveva dato un’impronta sicuramente nuova alla sua composizione, ritorna finalmente il cantante (fin troppo amato dalle giovani) con un nuovo album : “Alla mia età”.
Ma cosa è cambiato rispetto al cantante di “Rosso relativo” e “Xdono”?
Molto, davvero molto. Contrariamente a quanto ci si può aspettare da un cantante Pop, Tiziano ferro con il cd precedente ha tentato di uscire dallo stereotipo che si era costruito. Molte meno canzoni “tunz”, quindi da discoteca o comunque da ballo, ed una sovrabbondanza di canzoni melodiche, strappalacrime.
Con questo cd il cantautore cerca di confermare quanto iniziato due anni fa nel 2006. Controtendenza quindi, ancora una maggioranza di canzoni impegnate, certo non al pari di canzoni cantautoriali folk, ma certamente di spessore se paragonate alla massa pop/rock che gira in italia. Al di là della titletrack (una delle poche canzoni sul calcio che non fa pesare la presenza di uno sport nella canzone stessa) vi sono altre canzoni come “Indietro”, “Il regalo più grande” che mostrano un cantante in cerca di sperimentazioni sulla voce. Niente di strabiliante, certo, ma un segnale indicativo di quanto ancora questo piccolo compositore italiano abbia da dare.
Nel complesso il cd risulta piacevole (il pop, mediamente, è sempre piacevole) con molti spunti positivi. Confrontandolo con “Nessuno è solo” penso che il primo in linea temporale sia nettamente migliore. Ovviamente parliamo di un genere (quello di Ferro) che può, come ogni tipo di musica, non piacere. Rimane fermo però che Tiziano Ferro si merita un plauso per come stia uscendo dalla massa, anche se a tentoni, e per i miglioramenti compositivi e melodici che prova ad apportare alle canzoni. L’impegno c’è, il talento pure.
Tecnica: 8
Originalità: 7 1⁄2
A.P.: 7
Voto Complessivo: 7+
Andrea (sdl)
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