Titolo: Quantum of Solace
Tipologia: Videogioco
Piattaforma: Pc, Xbox360, PS3, PS2, Nintendo Wii, Nintendo DS
Modalità di gioco: Giocatore Singolo, Multiplayer
Genere: Azione
Sviluppatori: Treyarc (PS3 & Xbox360), Eurocom (Ps2), Beenox (Pc & Wii), Vicarious VIsions (Nintendo DS)
Editore: Activisions
Serie: James Bond
Motore di Gioco: Call of Duty 4 Engine
Data di rilascio Europea: 31 Ottobre 2008
Restrizioni: PEGI 16+
Ammetto che personalmente erano un paio di anni che non rientravo nell’universo dei videogiochi in prima persona. Ultimamente, infatti, le mie esperienze si rifacevano a casuali partite a casa di amici per passare qualche ora di divertimento.
C’è da dire inoltre che ultimamente il mondo dei videogame non mi attira più molto, non possedendo nè una console di ultima generazione nè un computer potente la mia esperienza interattiva è ridotta molto, ma ho voluto provare comunque il nuovo gioco di 007 per una piccola passiona personale, derivante dal mondo del cinema. Ammetto sinceramente che la versione per PC che ho testato mi ha notevolmente sorpreso, grazie sopratutto alle sue particolari caratteristiche da FPS.
Il motore grafico è ripreso dal vicino Call of Duty 4 (Entrambi sotto la casa Activions) implementato con una diversa veste grafica e una intercambiabilità tra First Person-Shooter e Third Person-Shooter in base al posizionamento del personaggio nel livello.
Questa caratteristica è il punto di forza del videogioco, rendendolo notevolmente distante dal parente COD4. Infatti Quantum of Solace si inserisce in una tipologia di spy-game, incentrando la maggioranza delle azioni sullo spionaggio; per questo motivo gli sviluppatori hanno implementato la modalità delle coperture, grazie alla quale è possibile muoversi nei livelli più velocemente e rimanendo coperti dagli attacchi degli avversari.
Come Funziona: Quando nel livello in cui siamo ci avviciniamo o puntiamo su un riparo, che può essere un muro, muretto, ringhiera coperta, mobili apparirà una scritta un basso che dirà:
– Premi E per riparo, quando siete addosso ad un riparo e volete che il personaggio lo usi come tale. Pigiando E, James Bond si appoggierà al suo riparo, trasformando la visuale da prima a terza persona, con la possibilità di affacciarsi (premendo il pulsante del mirino – Mouse DX) e mirare il nemico per sparargli oppure sparandogli direttamente senza l’affaccio, si può fare riferimento al mirino base che appare nel gioco, mirando con quello, anche se nei primi colpi il personaggio risulterà non tanto preciso come nella precedente situazione (come è ovvio che sia).
– Tieni premuto Spazio (o E) Corri verso il riparo, questo avviene quando vi trovate distanti da un possibile riparo e per raggiungerlo è necessaria una piccola corsa; quando verrà premuto il tasto richiesto, Il personaggio entrerà in terza persona ed eseguirà automaticamente una piccola corsa nella direzione prefissata, raggiungendo la zona sicura e restando nella modalità scelta.
– Inoltre esiste la possibilità di spostarsi tra i ripari. Quando siete in tale modalità e vi volete spostare da un nascondiglio ad un altro situato più avanti o di lato, non dovrete fare altro che andare, sempre restando in suddetta modalità, in direzione del nuovo riparo desiderato e quando raggiungerete il limite dell’attuale nascondiglio basterà indicare, con le freccie di spostamento, la direzione del nuovo riparo premere i tasti richiesti dal gioco.
Questa tipologia di game-play cambia totalmente l’approccio con il gioco, rafforzando la già modesta giocabilità e trasformando il gioco in qualcosa di particolare e strettamente legato al genere spionaggio che rappresenta la serie di 007.
La storia si rifà agli avvenimenti dei due film, ripartendo dai minuti finali di Casinò Royale, lo scontro tra Bond e White ricalcando la cronologia e la trama raccontata nell’ultimo film. Le ambientazioni delle missioni, sono quasi totalmente inventate trattando parti non presenti nei film, tranne per alcune eccezioni, collocate ottimamente nella trama principale.
Le nuove parti sono state inventate per sopperire alla povertà delle sparatorie presenti nel film e sono comunque ben assortite e sicuramente molto credibili nell’ambito storico. La trama, come già detto, ripercorre i passi dell’ultimo film della saga, trattando gli eventi di Casino Royale solamente a metà gioco tramite l’uso di un lunghissimo flashback.
Il finale si distacca leggermente dalla trama originale, modificando piccole parti di storia per un migliore adattamento nell’ambito videoludico. Nota molto particolare sono i filmati e le conversazioni ricostruite in virtuale identiche a quelle viste nelle due pellicole, con tanto di doppiatori originali per i personaggi principali.
Immancabile la colonna sonora della serie che nei momenti caldi riesce a farti entrare nei panni della spia più famosa del mondo.
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