Titolo: La ragazza del secolo scorso
Autore: Rossana Rossanda
Editore: Einaudi
Per la prima volta su queste pagine mi trovo a recensire un libro “storico”. Lo dico tra virgolette perchè questo libro non parla direttamente della storia d’italia. Non con l’oggettività che usualmente verrebbe usata. In questo libro c’è la memoria ed i ricordi di una ragazza, di una donna, e di una bambina: Rossana Rossandi.
Memoria talmente importante che lei, nella prefazione, preferisce mantenere intatta lasciando alcuni evidenti errori storici nel libro.
E sebbene non sia oggettivo, sebbene sia uno dei tanti punti di vista, questo libro avrà sicuramente qualcosa da raccontarvi.
Ma chi è Rossana Rossanda? E’ la ragazza del secolo scorso, si. Ma è stata anche una Comunista, come membro di un partito (di quello italiano, comunismo politicamente ben diverso dal “fratello” russo) e non solo. E’ stata la direttrice (nonchè una tra le persone che ne hanno contribuito alla creazione) del quotidiano “Il Manifesto”.
In questo libro Rossana si racconta, racconta la sua storia politica, il modo in cui il comunismo è entrato a far parte della sua vita prima e dei suoi pensieri poi. In maniera celebrativa ma senza nascondere i grandi fallimenti che hanno segnato il cammino scrive di tutta un’italia intera. Di un paese che, ancora oggi, cerca un’identità e non la trova da nessuna parte.
Un libro interessante, da non snobbare neanche se si appartiene ad uno schieramento politico diverso dal suo. La scrittura e le tematiche, per quanto politicamente orientate, non sono faziose, non si riducono ai confronti numerici di una partita di calcio ma analizzano con discreta sincerità i fatti che si susseguono in questa memoria, scritta tra l’altro molto bene.
(essendo un libro non narrativo saranno presenti meno voti)
A.P.: 7 1⁄2
Voto Complessivo: 7 1⁄2
Andrea (sdl)
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