Dany

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isignoridellatruffa

Titolo Originale: Sneakers**

Genere:** Azione/Commedia
Anno: 1992
Durata: 125′
Regia: Phil Alden Robinson
Nazione: USA
Sito Ufficiale:
Data di uscita: 9 Settembre 1992 (USA) 
Cast: Robert Redford, Sidney Poitier, David Strathaim, Dan Aykroyd, River Phoenix, Mary McDonnel, Ben Kingsley
Produzione: Universal Picture
Distribuzione: Uip

 

Chi da giovincello non ha mai visto questa stra-famosa pellicola cult d’inizio anni ’90. 

I Signori della Truffa, Sneakers in originale, rappresenta una delle migliori pellicole cult degli ultimi vent’anni, brillando, al tempo, per l’avanguardia tecnologico-informatica sfruttata dai nostri protagonisti e per aver mostrato al pubblico la reale sicurezza informatica di cui che l’America godeva in quel periodo.

In secondo piano il film vuole aprire gli occhi all’universo dei computer e sulla sottile linea morale che divide un esperto d’informatico dall’essere black hat(Hacker con intenzioni maligne) o white hat (Hacker etico/buono).

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Robert Redford e Sidney Poitier in una scena

La commedia, diretta da Phil Alden Robinson (Al vertica della Tensione, Band of Brothers) e scritta da Walter F. Parker(Sweeney Todd, Prova a Prendermi, Minority Report), vede, tra tutte, la presenza di un cast d’eccezione con attori del calibro di Robert Redford (Spy Game, Leoni per Agnelli), Dan Aykroyd (Ghostbusters, Blues Brothers), Sidney Poitier (The Jackal) e Ben Kingsley (Slevin, Love Guru).

La trama vede il suo prologo con due giovani hacker Martin Brice (Robert Redford) e Cosmo (Kingsley) compiere semplici lavoretti di trasferimento di denaro dalle casse dei Repubblicani a quelli delle Pantere Nere, convinti di poter cambiare il mondo a ritmo di frodi bancarie e trasferimenti illeciti.

Ma una sera la polizia riesce a rintracciare la postazione dei due e compie una retata per catturare gli hacker. Martin in quel preciso istante era uscito per andare a comprare da mangiare, riuscendo così a non venir catturato dagli agenti, al contrario del suo amico Cosmo che finirà in carcere.

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Il gruppo di Bishop

Ritroviamo Martin 20 anni dopo, sotto un’altro nome e a capo di un’agenzia di pen-test. La società, composta da alcuni pregiudicati e da un ex-agente della CIA, vanta grandi conoscenze nel campo dell’informatica, telefonia e della sicurezza, e applica tutto ciò in test di sicurezza su alcuni istituti pubblici, vedi banche nazionali.

Un giorno però l’NSA bussa alla porta del signor Martin Bishop, proponendogli l’incarico di recuperare un particolare congegno per la crittografia delle password, con il ricatto che se non avesse collaborato, l’agenzia federale avrebbe arrestato sia lui che i suoi compagni per i reati che da anni pendono già nelle loro teste.

Una semplice commedia che muta dagli inziali toni ironici ad un’atmosfera thrilleriana ricca di suspence ed emozioni. Robinson sotto le risate e le scene simpatiche mimetizza ambizioni cinematografiche e sottili denunce governative, ironizzate in ogni sua parte per non creare troppo scalpore.

La costruzione è ottima e la sceneggiatura per quanto semplice resta scorrevole e assai leggera. Per i personaggi si nota la grande esperienza creative che c’è dietro i nomi degli sceneggiatori, imbastendo un gruppo estremamente comico e superlativo.

Un cult dell’Hollywood anni ’90 che nessuno dovrebbe perdersi.

Voti





**

  • Effetti visivi : 8
  • Regia7
  • Audio : 7
  • Storia : 7.5
  • Character: 8
  • Apprezzamento Personale (A.P.) :7.5
  • Voto complessivo : 7.5