Dany

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publicenemies

Titolo Originale: Public Enemies**

** Genere:** Thriller/Crimine

** Anno: **2009

** Durata: 140′**

** Regia: **Michael Mann

** Nazione:** U.S.A.

** Sito Ufficiale:** http://www.publicenemies.net/****

** Cast: **Johnny Depp, Christian Bale, Giovanni Ribisi, Marion Cotillard, Leelee Sobieski, Billy Crudup, Channing Tatum, Emelie de Ravin, David Wenham, Stephen Dorff

** Data di uscita: 1 Luglio 2009 (USA) – 6 Novembre 2009 (Ita)**

** Sceneggiatura: Ronan Bennet, Ann Biderman: basandosi sul saggio di Brian Burrough**

** Produzione: Forward Pass, Masher Films

****Distribuzione: UIP

Michael Mann torna dietro la macchina da presa per raccontare la storia dell’ennesimo personaggio storico americano.

Dopo infatti la storia di Alì, il regista rispolvera il medesimo genere biopic per narrare le gesta del nemico pubblico numero 1 nella storia degli Stati Uniti d’America

La storia è quella di John Dillinger, un famosissimo rapinatore di banca negli anni della Grande Depressione che, dipinto come un moderno Robin Hood, prese l’abitudine di bruciare in ogni banca i registri in cui erano annotati i debiti e le ipoteche di tutti i clienti.Mann come suo solito vuole fare

le cose in grande ****e la sua minuziosità artistica si può notare praticamente in tutto; già i primi poster pubblicitari e la locandina stessa appaiono di una teatralità unica.

public enemies movie image Johnny Depp (1)

Johnny Depp è John Dillinger, ricercato rapinatore di banche

Il cast è composta da una elite di attori che ha fatto la fortuna di Hollywood.

In primo piano, a interpretare i panni di Dilliger, c’è il grande Johnny Depp (Pirati Caraibi, Parnassus) contrapposto da un perfetto Christian Bale (Cavaliere Oscuro, Terminator Salvation) interprete dell’antagonista Melvin Purvis, agente speciale FBI. Ad arricchire questo già prezioso duo vanno: Marion Cotillard (Un’ottima annata, La vie en rose)  nei panni della moglie, Channing Tatum (G.I.Joe:Rise of the Cobra), John Ortiz, Stepehn Graham e Giovanni Ribisi fedeli amici di Dillinger.

La pellicola è costruita come una cronistoria del rapinatore, quasi un necrologio dell’ultimo suo anno di vita.

Michael Mann decide di trattare solo gli ultimi mesi di Dillinger perchè ricchi di eventi cardine e di personalità importanti. Di fatti, a causa e con l’avvento di Dillinger, in tutta l’America si ha un mutamento radicale di tutta la società del tempo, sia dalla parte governativa (l’accostamento a nuove tecnologie investigative e la nuova giurisdizione dell’FBI che fino a quel momento era inutile) che da quella economica negli anni della prima crisi.

Christian Bale: Melvin Purvis Capo della Sezione Speciale FBI

Christian Bale: Melvin Purvis Capo della Sezione Speciale FBI

1933: John Dillinger è un famoso e pluriricercato rapinatore di banche. Freddo, spietato e leale ai suoi compagni, egli è già da qualche anno visto di buon occhio dalla popolazione americana, che in un periodo di grande poverà e di crisi economica, aiutava annullando ad ogni suo colpo tutte le tracce di debiti dei cittadini con le banche.

Dillinger salta di rapina in rapina da Stato a Stato, facendo base nella malavitosa Chicago che lo culla come fosse un suo più caro figlio.

La pellicola inizia con la presentazione del gangster in procinto di attuare l’evasione, dal penitenziaro di Stato dell’Indiana, dei suoi più fedeli compagni, con i quali ha condiviso migliaia di piani criminosi.

A seguito di questo evento e dalla catena degli ultimi furti la polizia di stato chiede un intervento più forte da parte del Governo, visti i loro grossi limiti giurisdizionale nei confini di stato.

John Edgar Hoover (Billy Crudup – Watchmen, M:I:3) capo dell’FBI, già criticato per l’inefficienza del Dipartimento, attua un rinvigorimento totale dell’organo, istituendo una divisione apposita per la cattura di Dillinger, con a capo Melvin Purvis (Christian Bale) uno tra i più capaci membri operativi, il quali sfrutterà tutte le sue abilità per stare dietro al criminale.

Dillinger amava il lusso e vestiva sempre come i classici gangster dell'epoca

Dillinger amava il lusso e vestiva sempre come i classici gangster dell’epoca

Michael Mann spoglia gli anni della grande depressione da quel famoso romanticismo che abbiamo sempre trovato in ogni pellicola, propinandoci una storia fredda e decisamente poco emotiva, strutturata come una vera e propria cronologia atta quasi a voler ricordare e rinvigorire le gesta e la memoria di uno dei più importanti criminali americani.

Adottando questo presupposto, il film può essere difficilmente digeribile da tutti, sopratutto per la sua durata eccessiva di 140 minuti, apparendo forse un po’ noioso per i pochi non-amanti del genere o neofiti.

A discapito di ciò, Mann ci regala una regia straordinaria costruita su passaggi magistrali e inquadrature di una artisticità unica. Le riprese asimmetriche si fondono totalmente alla perfetta scelta delle location, catapulando lo spettatore direttamente all’interno del film e facendogli assaporare quell’atmosfera gangster che aleggia per tutte le due ore.

Melvin Purvis e la sua grande tenacità investigativa

Melvin Purvis e la sua grande tenacità investigativa

La cinepresa sempre fissa sui volti degli attori vuole catturare ogni espressività dei ruoli, ogni sentimento e tutti i mutamenti psicologici, raggiungendo un risultato finale decisamente valido.

Depp costruisce un ritratto di Dillinger perfetto: freddo, composto e spietato, ma Bale forse riesce a essere ancora più bravo rappresentando tutta la tenacità di un uomo devoto al proprio lavoro e alla giustizia.

Il giudizio finale ci porta a dire che Nemico Pubblico è sicuramente un bellissimo film, ma lontano da quella definizione di capolavoro che in molti speravano. Forse la costruzione eccessivamente perfetta e troppo pensata, il racconto ad aneddoti e la freddissima cronologicità limitano notevolmente la visione allo spettatore che può uscire dalla sala un po’ stordito.

Detto questo ed elogiando la fotografia di Dante Spinotti che in alcuni punti lascia veramente senza fiato, possiamo affermare che Public Enemies merita decisamente il prezzo del biglietto e si definisce come un’ottima produzione hollywodiana.

Voti

Effetti Visivi : 8

Audio :  8

Storia : 7

Character : 9

A.P. : 8

Voto Complessivo : 7.5