Titolo Originale: Mad Men
Genere: Drammatico
Anno: 2007-in produzione**
Durata Episodio:** 46′
**Stagioni: 3– in produzione
Episordi:** 39- in produzione**
Nazione:** U.S.A.**
Sito Ufficiale:** http://www.amctv.com/originals/madmen/
Cast: Jon Hamm, Elisabeth Moss, Vincent Kartheiser, January Jones, Christina Hendricks, Bryan Batt, John Slattery, Robert Morse
Ideatore: Matthew Weiner
Produzione: Lionsgate Television
Network: A.M.C. (Canale Tv via Cavo)
Premi: Golden Globe 2008,2009 e 2010 (rispettivamente per la prima, seconda e terza stagione) come migliore serie tv drammatica e Golden Globe 2008 per John Hamm come miglior attore in una serie tv drammatica
** Torna la serie drammatica dallo puro stile vintage anni ’60, caratterizzata da altri 13 episodi carichi di bigottismo, antichi clichè del periodo e una profonda vena drammatica da lasciare nello spettatore una profonda malinconia.
Trasmessa in America sul canale via cavo AMC e in Italia su Cult di Sky, Mad Men ha completato una terza stagione e prepara già una quarta per l’estate 2010. Nonostante la posizione su via cavo, che limita molto gli ascolti, la serie ha saputo conquistare col tempo una grande fetta di pubblico, andando a misurare una graduale crescita di ascolti dallo 0.9 milioni di media della prima serie ad un 2.8 medio nella terza (come esempio possiamo vedere Dexter che sempre in via cavo ha fatto 2.4 mln in seconda e 1.1 in terza).**
Ma tralasciamo la faccenda ascolti, dato che qui non indicano sicuramente la qualità e la bellezza della serie in sè. Mad Men è una serie pensata, soppesata ed eccezionalmente girata, contraddistinguendosi per la narrazione degli eventi storici anni’60, durante la vita quotidiana dei nostri protagonisti, raccontando la società in continuo sviluppo, le situazioni familiari cariche di bigottismo e la voglia di uscire dalle regole societaria, andando contro ad una morale che in quel periodo era tutto.
Ad arricchire il grande flusso di caratteristiche possiamo aggiungere quegli scenari e quelle atmosfere vintage perfettamente ricostruite, con un intreccio storico fantastico tra la trama e la storia passata.
Tutto ciò rendono Mad Men uno tra i migliori drama in circolazione, andando di fatto ad aggiudicarsi per tre anni consecutivi il Golden Globe come miglior serie drammatica per tutte le sue tre stagioni.
Donald Draper (John Hamm – Ultimatum alla Terra, We Were Soldiers) ha scalato il successo nel ramo della pubblicità, divenendo Direttore Creativo all’azienda Sterling Cooper, dove oramai lavora da anni per il suo caro amico Roger Sterling e l’eccentrico Bret Cooper. Attualmente con la sua nuova posizione può dirigere e gestire l’operatore di tutti i creativi pubblicitari, comandando indirettamente anche i copyrighter e divenendo così capo-progetto e supervisore di tutti i lavori.
Dato il suo grande impegno, il successo e la genialità dimostrato; Sterling ha voluto premiare Don con il 12% delle azioni societarie, facendolo socio a tutti gli effetti e potendogli pagare così, con il ricavato dei titoli, il suo enorme stipendio.
In ambito lavorativo l’azienda sta facendo grossi passi avanti, andando a lavorare per nuovi e conosciuti marchi americani, ai quali prepara sempre propagande pubblicitarie di alto livello. Tra i nuovi innesti brilla la presenza di Duck Philips (Mark Moses – Deep Impact, Desperate Housewifes). una personalità decisa e combattiva, incaricato della ricerca di nuovi cliente dall’alto spessore e rilevanza nazionale ed internazionale.
Nel frattempo Don cerca di trovare un modo per conciliare la brillante carriera lavorativa con i problemi domestici; tra clienti incombenti, figli in piena età di sviluppo e una moglie quanto mai lunatica, sarà costretto a prendersi un po’ di tempo unicamente per sè, causando grossi danni in entrambe le sfere.
Mad Men dopo una prima stagione interessante e altamente curiosa, migliora enormemente. A seguito dei primi tredici episodi, adoperati per appassionare e incuriosire lo spettatore alla visione, alle atmosfere e alle tematiche, la seire prosegue meravigliosamente il cammino in casa AMC, calcando energicamente la mano sui temi drammatici, singolari e culturali che gli anni sessante hanno regalato all’America, arrivando perfino a trattare la morte di Marylin Monroe e sceneggiando in maniera magistrale la costante paura del ’62 di un attacco missilistico russo in piena Guerra Fredda.
La serie ha comunque bisogno di una costanza visiva iniziale; come la prima serie è necessario forzare la visione di alcuni episodi per poterla apprezzare totalmente. La sua diversità dallo stile dei classici prodotti mangia-ascolti, spiazza un po’, e in alcuni situazioni arriva anche ad annoiare, ma vi assicuro che una volta abituati vi appassionerà veramente molto.
Mad Men non si eleva per momenti particolari o trame strutturate, il serial è fatta semplicemente di personaggi, storie e cultura condita da atmosfere quanto mai uniche.
La routine lavorativa nè fa da padrone, le loro giornate e i modi migliori per uscire dagli schemi del bigottismo riempiono le puntate, narrandoci l’approccio reale alla vita, la società in continua evoluzione e le differenze sostanziali tra sessi e razze.
La stella che brilla costantemente è ovviamente Jon Hamm che ha fatto del suo carisma e del fascino un marchio di fabbrica della serie. Da non emarginare però altri membri del cast come January Jones (I Love Radio Rock, Love actually) Christina Hendricks (Life, Tru Calling) e John Slattery (Iron Man 2, Mona Lisa Smile) capaci di creare personaggi di contorno veramente affascinanti, raffigurando l’uomo e la donna dell’epoca in un modo veramente perfetto.
Mad Men è una serie fantastica e veramente interessante, puro dramma televisivo che inserito negli anni della imperante evoluzione tecnologica e sociale americana crea un prodotto unico. Consigliato vivamente a chi è interessato, nonostante possa risultare particolare e decisamente non per tutti.
Voti
- Effetti visivi : 8
- Regia : 7.5
- Audio : 8
- Storia : 7.5
- Character : 8.5
- Apprezzamento Personale (A.P.) : 8
- Voto complessivo : 8
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