Dany

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Titolo Originale: Clash of the Titans

Anno: 2010

Nazione: USA, Uk

Genere: Azione, Drammatico, Fantastico

Durata: 119′

Regia: Louis Leterrier

Cast: Sam Worthington, Liam Neeson, Ralph Fiennes, Izabella Miko, Gemma Arterton, Nicholas Houff, Alexa Davalos, Danny Huston, Mads Mikkelsen, Jason Flemyng

Data di uscita cinematografica: 2 Aprile 2010 (USA), 16 Aprile 2010 (Ita)

Produzione: The Zanuck Company

Distribuzione: Warner Bros Pictures Italia

Soggetto: remake dell’omonimo film del 1981.

Louis Leterrier (Transporter, L’incredibile Hulk) dirige il remake moderno di “Scontro Tra Titani“, mediocre pellicola dell’1981 impreziosita solo dal grande Laurence Olivier, del quale se ne poteva decisamente farne a meno.

Clash of the Titans, non è una pellicola, è una pura e semplice operazione di marketing; una speculazione cinematografica fatta solo per portare il pubblico al cinema e guadagnare tanto con poco sforzo.

Non per essere critici, ma all’uscita dal cinema si rimane forse soddisfatti solo dall’azione e dalla movimentata tecnologia 3D (unica cosa che forse supera la sufficienza) trovando in tutto il resto della pellicola: una storia banale, eroe esagerati e privi di carattere o carisma e un susseguirsi di azioni-reazioni ispirato al più classico dei videogiochi a livelli.

La storia, come successe per Troy, prende spunto dai testi antichi di Omero, ma viene immediatamente sconsacrata con evoluzioni storiche e personaggi che ben poco c’entrano con le vere gesta di Perseo e degli dei dell’Olimpo.

Perseo (Sam Worthington)

Nell’Antichità ci fu una grande e sanguinosa guerra per la contesa dei Regni terrestri, che vide scontrarsi i potenti Titani con i loro stessi figli: Gli Dei dell’Olimpo.

Zeus, Poseidone e Ade, bramosi di potere e ansiosi di spartirsi il mondo dei loro padri, chiesero ad Ade di creare una creatura tanto potente da poter sconfiggere i titani; il Kraken che, come predetto, consegnò la vittoria agli Dei.

Perseo (Sam Wothington – Avatar, Terminator Salvation) è un semidio che vive sulla Terra.

Figlio di Zeus e di una regina umana, il neonato venne gettato in mare dal padre come affronto al Dio dell’Olimpo, con tutto l’intento di uccidere sia lui che la moglie fredifraga. Il bimbo però sopravvisse, grazie ad un vecchio pescatore che lo salvò per caso e da quel giorno lo accudì come figlio suo.

Anni dopo, in una giornata di pesca attorno alle coste della città di Argo, la famiglia di pescatori si imbatte in un gruppo di soldati che, pronti a tutti per sovvertire l’ordine delle cose, distruggono la Statua di Zeus, fomentando così la rabbia del fratello Ade, il quale, infuriato per il gesto, ucciderà senza pietà tutti gli uomini presenti all’accaduto, colpevoli e innocenti, tra cui quindi anche la famiglia di Perseo.

Il semidio, furioso con il Padre, deciderà quindi di unirsi all’esercito di Argo, condannato a morte da Ade per il clamoroso gesto di offesa, con una precisa missione: uccidere la mano degli Dei, il Kraken, senza il quale il potere degli essere superiori sarebbe stato decisamente inferiore. Inizia così il grande tragitto di Perseo nella sfida alle divinità, sarà uno Scontro tra Titani.

La mitologica Medusa

Una trama decisamente complicata da riassumere, ma decisamente facile da mettere in atto. Leterrier costruisce una avventura a livelli, classica per un videogioco e forse più simile ad un fumetto che ad una pellicola cinematografica.

Oltre che l’intrattenimento per gli occhi si ha ben poco, la sostanza è decisamente misera e insipida, costruendo un film in modo svogliato e assolutamente tirato via.

Worthington oramai abituato a fare l’eroe dei deboli (vedi Avatar e Terminator), sa perfettamente come comportarsi, le facce giuste e i gesti giusti per il classico guerriero del popolo, forza bruta e sguardo impavido.

Un po’ sottotono Mads Mikkelsen che dopo l’enorme prove di Casino Royale appare un po’ in distaccato; pessimi invece Liam Neeson (Io vi troverò, A-Team) e Ralph Fiennes (Harry Potter, Hurt Locker) nei goliardici panni di Zeus e Ade.

Scontro tra Titani è tutto ciò che merita la nuova generazione del cinema, attirata solo da intrattenimento 3D e da azione smisurata; grandi armi, eroi mitologici e mostri disumani che riempiono gli schermi, e devo ammettere che se questa è la nuova rotta del cinema moderno, totalmente devota al merchandising e alla propoganda, speriamo vivamente che risorgano i vecchi pilastri dormienti di Hollywood, che passata la moda del minimal 3D (quello di post-produzione) riporteranno l’ordine e la lucidità nella mente degli spettatori…. altro che Perso e gli Dei dell’Olimpo.

Voti


  • **** ****

**

  • Effetti visivi : 8
  • Character : 6+
  • Storia : 6-
  • Audio : 6
  • Regia : 6.5
  • Apprezzamento Personale (A.P.): 6+
  • Voto Complessivo: 6.5

Curiosità

  • Nel film c’è una scena in cui appare una civetta d’orata. E’ una citazione al film originale in cui la civetta Bubo viene donata da Atena a Perseo.
  • Alcuni poster promozionali sono stati affidati alla mano di Masami Kurumada, autore del manga Sant Seiya – i Cavalieri dello Zodiaco.
  • Il 3D è stato voluto da Leterrier in post-produzione ed è stato distrbuito principalmente in solo formato tridimensionale. Tale scelta è stata criticata molto vista la scarsezza dell’effetto in sè e la sola possibilità di vederlo in tale versione.
  • Il Budget per il film è stato di 125 milioni di dollari e fino ad ora ne ha incassati mondialmente 400 milioni.