Andrea (sdl)

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Per anni ormai, nel campo dei Mecha-Anime è rimasto come punto di riferimento Evangelion, sia nella visione di un prodotto, sia, a volte, nella creazione stessa (producendo anime con una similarità notevole e con molti punti di contatto a Evangelion, quale ad esempio RahXephon, ottimo prodotto ma che soffre di questo difetto).

Sono stati prodotti insomma tanti tipi di mecha-anime, ma nessuno era mai uscito realmente vincitore o a parimerito con il punto di riferimento.

Altri anime invece, manco ci provavano a confrontarsi (vedere “Kenran Butho Sai and the Mars DayBreak”) ma in alcuni casi (come quello citato) riuscirono comunque a sviluppare degli show molto piacevoli, anche se di “basso livello”.

Per fortuna esistono le eccezioni a tutte le regole.

Checchè se ne dica, Evangelion ha alcune pecche di produzione, dovute al tempo, al denaro e alle scelte fatte nella creazione di tale anime.

E’ da qui che voglio partire a recensire “Soukyuu no Fafner – Dead Aggressor “, partendo dal punto che Evangelion non era perfetto e dal punto che, pur essendo uno dei maggiori fan di tale show, mi sono reso conto che finalmente è stato prodotto qualcosa capace, se non altro (e dal mio modesto punto di vista), di eguagliare il prodotto della Gainax.

Andiamo quindi per ordine ed ecco quindi la trama basilare che viene offerta dalla visione dei primi episodi :

“Are you there?” (in jap : “Anata wa sokoni imasu ka?”)

E’ questo l’inquetante interrogativo che viene percepito dalle persone che entrano in contatto con i Festum, delle forme “aliene” di grandi dimensioni che sembrano minaccare un’isola sperduta nel mare che nasconde potenti armi di difesa di cui parte degli abitanti (la parte + giovane) non è assolutamente al corrente.

Tali armi, oltre a quelle convenzionali, sono i Fafner, una serie di Mecha che hanno bisogno di piloti particolarmente scelti in quanto presentano notevoli svantaggi nella guida (primo tra tutti il fatto che mentre si guida un fafner il carattere comportamentale del guidatore può variare nei modi meno prevedibili e nelle forme + estreme, dalla paura assoluta, al controllo totale, al desiderio di sacrificio).

E’ con il primo attacco dei Festum che alcuni ragazzi dovranno intraprendere una via per imparare a pilotare Fafner e scoprire tutto ciò che fu nascosto, dall’umanità, in quell’isola.

Questa è la trama. Ho cercato di non svelare nulla di importante. Tante sono le cose, dopotutto la trama stessa di Evangelion, in una recensione, non si potrebbe mostrare poi tanto, e il risultato finale è abbastanza ridotto.

Fafner non è stato prodotto “basandosi” su Evangelion. E’ quello che si prova durante tutto l’anime.

Innanzitutto Fafner non soffre dei deficit di Eva prima fra tutti la colonna sonora. In Eva infatti era una “semplice” colonna sonora e non era un punto importante dell’evoluzione dell’anime. In fafner l’OST (colonna sonora) è una vera gioia per gli orecchi. Suonata dall’orchesta di varsavia, il sottofondo di fafner non manca mai di stupire e ammaliare. E l’unico difetto che si può dargli è che la “tamburellata” che accompagna la partenza dei fafner dalla base assomiglia veramente troppo alla stessa di Evangelion…

Secondo elemento in cui Fafner sorprende è il fatto che non sia direttamente incentrato su di un personaggio. I fafner sono tanti, come tanti sono i piloti, e il risultato di ogni operazione deriverà QUASI SEMPRE dal lavoro in gruppo di tali fafner, dallo spirito che li accompagnerà.

Non ci sarà neanche il tizio “esageratamente forte”. Tutto avrà un suo equilibrio, che rende ogni cosa + reale.

La caratterizzazione psicologica inoltre è realistica è mai banale. Non si arrivano ad estremismi come le pazzie di Asuka e Shinji in Evangelion (film inclusi), ma bensi ad evoluzioni umane e comprensibili. La musica inoltre non è un semplice contorno ma una vera e propria parte della trama con trucchi e artefici per far apprezzare maggiormente le situazioni.

Un’altro punto da considerare sono le animazioni, sempre piacevoli e ben fatte (una nota : per chi seguisse altri anime è avvertito che il character design di fafner è quasi identico a quello di Gundam Seed e di Gundam Seed Destiny, e per “quasi” intendo in maniera millesimale come differenza. Quindi guardateli separatamente o avrete problemi di associazione d’idee e trame 😛 )

Dulcis in fundo è la parte + seria dell’anime, quella che si dedica ai ragionamenti + complessi.

Non si avranno grandi parti nascoste o da comprendere, non si prenderanno verità da testi di ere passate, ma quello che si capirà sarà semplicemente prodotto dalle menti dei protagonisti come le potremmo produrre noi.

Certo, di sicuro tutto ciò può sembrare molto + semplicistico di eva, ma penso che sia una visione molto + umana e reale di quello che accade.

Insomma, il paragone con Eva vel’ho fatto. Personalmente metto quest’anime al livello di Eva (dopo aver riconsiderato la qualità di quest’ultimo che comunque rimane incontestata) anche se devo dire che mi ha coinvolto molto di più e mi è piaciuto di + di Evangelion.

E più si va avanti più l’anime migliora in maniera esponenziale.

Che dire quindi per terminare? Beh non posso che consigliare a chiunque abbia apprezzato Eva e non disprezzi i mecha-anime con risvolti psicologici di guardare Fafner fino in fondo, gli piacerà quasi di sicuro.

Ed infine il tanto agoniato voto, uno stupendo ed eclatante : 9 12 il mio massimo teorico!

Animazione : 9+

Audio : 9 12

Storia : 9-

Character : 9

A.P. : 9 12

Voto Complessivo : 9 12

Andrea (sdl)