Cano

3 minute read

Il colore della magia

Tipo: Libro

Autore: ****Terry Pratchett

Titoli Originali: The colour of magic – The light fantastic

Titoli Italiani: Il colore della magia – La luce fantastica

Genere: Fantasy

Anno: 1983 – 1986

Casa editrice: Tea (Italia), Corgi Books (U.K.)

Il colore della magia e La luce fantastica sono i primi due libri di Terry Pratchett ambientati nel Mondo Disco (o Discworld che dir si voglia). La ragione che mi porta a recensirli entrambi in un colpo solo è semplice: li ho letti uno di fila all’altro e non riesco più a distinguerli fra loro,ma sono entrambi ottimi.

Per capire l’atmosfera generale dei libri basta raccontarne l’inizio. Il Mondo Disco è un mondo piatto e circolare che si appoggia sulle schiene di quattro enormi elefanti che a loro volta si appoggiano sul guscio della Grande A’Tuin, una tartaruga che vaga attraverso l’universo. Un mondo dove gli dei giocano a dadi con le vite degli uomini e vanno a spaccare le finestre delle case degli atei. Su questo mondo, nella città di Ankh-Morpork, vive Scuotivento (Rincewind), mago talmente impedito nell’arte magica da essere espulso dall’università per maghi. Per sua sfortuna, Scuotivento rimane invischiato nella missione di fare da guida a Duefiori (Twoflower), il primo turista del Mondo Disco, un tipo completamente all’oscuro di ogni pericolo che gli si manifesta intorno accompagnato dal Bagaglio, una cassa piena di monete d’oro (o calzini) che segue costantemente il suo padrone (e lo difende pure).

Nasce così la sequenza di disavventure che porterà i due strampalati protagonisti a rischiare la pelle a giro per mezzo disco, attraverso situazioni inverosimili e incontri improbabili. Ad esempio, come non citare tra questi ultimi Cohen il Barbaro, il più grande eroe della storia del disco, le cui gesta sono cantate da decenni e che adesso è un vecchio sdentato che tuttavia non abbandona la professione di eroe.

I libri rivisitano in chiave comica vari clichè del genere fantastico, dal Cohen/Conan ai mostri lovecraftiani, dai cavalieri dell’apocalisse (Morte è un personaggio bellissimo) alle casette di marzapane. Il tutto condito con un umorismo che per certi versi mi ha ricordato la straordinaria Guida galattica per autostoppisti.

Una coppia di libri geniale che mi hanno visto più volte ridere come uno scemo nel mentre ne sfogliavo le pagine. Esiste anche una coppia di film per la televisione tratta dai due libri, ma è decisamente trascurabile.

Voti:

  • Storia: 7
  • Personaggi: 8
  • Originalità: 9
  • Apprezzamento Personale: 9
  • Voto complessivo: 8 12

Citazioni:

  • “Siamo finiti in una zona con un elevato indice magico” disse. “Non chiedermi come. Una volta qui deve essere stato generato un campo magico veramente potente e noi stiamo sententone le ripercussioni”.

    “Precisamente” disse un cespuglio di passaggio.

  • Alcuni pirati hanno ottenuto l’immortalità attraverso enormi atti di crudeltà o coraggio. Alcuni hanno ottenuto l’immortalità accumulando enormi ricchezze. Ma il capitano aveva da tempo deciso che, dopo tutto, avrebbe preferito ottenere l’immortalità non morendo.

  • La penna è più potente della spada… se la spada è molto corta e la penna è molto affilata.

  • Ankh-Morpork! Perla fra le città! Questa non è una descrizione completamente accurata, naturalmente – non era rotonda e luccicante – ma anche i suoi peggiori nemici sarebbero d’accordo che se si dovesse paragonare Ankh-Morpork a qualcosa, allora potrebbe facilmente essere un pezzo di sporcizia coperto dalle secrezioni malate di un mollusco morente.

Cano