Il Mondo dei Replicanti (Surrogates)

Titolo Originale: Surrogates**

** Genere:** Thriller/Azione

** Anno: **2009

** Durata: 104′**

** Regia: **Jonhatan Mostow

** Nazione:** U.S.A.

** Sito Ufficiale:** http://www.ilmondodeireplicanti.it/****

** Cast: **Bruce Willis, Radha Mitchell, Rosamund Pike, Ving Rhames, Michale Cudlitz, Jack Noseworthy, Valerie Azlynn, Devin Ratray, James Cromwell

** Data di uscita: 25 Settembre 2009 (USA) – 8 Gennaio 2009 (Ita)**

** Sceneggiatura: Michael Ferries, John D. Brancato**

** Produzione: Touchstone Pictures, Mandeville Films, Road Rebel

****Distribuzione: Walt Disney Studios Motion Pictures Italia

Immaginate di essere nel 2054, la civiltà umana vive nella completa sicurezza e pace quotidiana, non esiste più nessun problema di apparenza, depressione o qualunque rischio di pandemia virale.

A prima impressione diremmo: accidenti, il mondo perfetto … _ma come è possibile?_

La storia ci racconta di un genio della robotica, tal Dr. Lionel Carter (James Cromwell – Spiderman 3, Io Robot), che grazie ai suoi intensi anni di studi sulla materia e ai prosperi incentivi statali, ha creato il prototipo di un autonoma a totale immagine e somiglianza umana controllabile perfettamente in ogni sua parte dagli impulsi elettrici del cervello umano, immergendo direttamente l’operatore nell’ambiente e nel corpo dell’autonoma stesso.

L’invenzione viene chiamato in gergo Surrogato e con gli anni e le spinte economiche del governo americano, l’uso dei surrogati è stato adottato da ogni umano adulto della Terra.

L’uso dei surrogati ha totalmente rivoluzionato lo stile di vita umano. L’uomo ordinario può fisicamente rimanere chiuso nella propria casa e compiere ogni sua routine quotidiana tramite l’automa (lavoro, spesa, vacanze) senza così rischiare ogni qualsiasi rischio esterno di malattie o attacchi malavitosi. Inoltre nel mondo è venuta meno anche l’ossessione estetica nell’apparire sempre bellissimi e in forma; dando l’addio così alle numerose sedute in palestre, alle diete stressanti che distruggevano la tranquillità umana e sopratutto addio a tutti  i numerosi trattamenti di bellezza che ogni persona era costretta a fare per apparire perfetta.

Con il surrogato non si ha più necessità di tutto ciò; l’automa può essere costruito a immagine e somiglianza dell’operatore, più giovane o più vecchio, più magro o anche più muscoloso, con la possibilità di poterlo modellare anche diversamente dai tratti somatici dell’operatore.

In questo mondo non esistono più discrimanazioni raziali, non esistono più paure e vengono annullati gli stress giornalieri, a prima vista sembra veramente di vivere nel mondo perfetto.

Ma una notte si innesca qualcosa di rivoluzionario. Dopo anni in cui i surrogati rappresentano la vita ordinaria di tutta l’umanità, un’uomo da il via alla rivoluzione umana commettendo un misterioso e inspiegabile omicidi.

Di fatti un’arma ipertecnologica capace di sovraccaricare i surrogati e, bypassando i blocchi di sicurezza, uccidere gli operatori si aggira pericolosamente tra gli umani tradizionalisti, innescando così un pericolo terroristico imminente, capace di instaurare la vera e pura paura tra gli uomini

A indagare sull’efferato omicidio saranno l’Agente FBI Tom Greer (Bruce Willis – Disastro a Hollywood, Die Hard) con il suo partner, l’Agente Jennifer Peters (Radha Mitchll – Neverland, Man on Fire) dotati entrambi di surrogati militari speciali, ma ugualmente incapaci di combattere con la nuova tecnologia.

Diretto da Jonathan Mostow (Terminator 3, U571), Il mondo dei replicanti (in originale Surrogates) è tratto dalle graphic novel omonime di Robert Venditti. La trasposizione cinematografica era in cantiere dal 2007, quando la Walt Disney Pictures ne ha acquistato i diritti, affidando lo script cinematografico alla coppia Ferris-Brancato (Terminator Salvation, Terminator 3, Catwoman) e affidandosi ad un cast di tutto rispetto.

L’ambientazione di primo acchito può apparire molto simile al futuristico Io,Robot (sarà forse per la presenza di James Cromwell nei panni anche qui del creatore dei robot) con qualche convergenza anche al cult dei fratelli Wachowski, Matrix.

Oggettivamente la pellicola presenta una buona trama, arricchita sicuramente da buoni spunti e un’ottima visione evolutiva umana.

Forse quest’ultimo tratto è stato amplificato un po’ troppo, mostrandoci solo la parte positiva dell’evolutività e non considerando proprio quella negativa; come per esempio le varie problematiche umane che potremmo estrapolare dal restare 24 ore su 24 seduti in casa, senza o quasi nessun contatto fisico normale.

Non parliamo poi delle denunce, nascoste tra le righe, di totale superficialità e esteticità dell’uomo che, grazie ai surrogati realizza i desideri di perfezione estetica umana fino all’eccesso.

Detto ciò possiamo affermare che Il mondo dei replicanti appare come un buon film d’azione; il buon ritmo che sostiene i 104 minuti di film fanno apparire la pellicola molto leggera e appasionante, appagandoci appena appena con il classico e prevedibile finale moralmente giusto e buonista.

Distinto il lavoro del gremito cast che presenta molti attori conosciuti nella scena hollywoodiana anche per poche e semplici scene. Tra questi possiamo nominare Rosamund Pike (007-Die another Day, Doom), Ving Rhames (M:i:3, Secret Window) Michael Cudlitz (Southland, Life, Wanted) e molti altri.

Particolari, inoltre, gli effetti speciali sui protagonisti e sull’ambiente che rendono molto quell’effetto robotico dei surrogati e della loro perfezione esterna.

Per concludere, il lungometraggio risulta un buon prodotto, da vedere senza dover affaticare la mente o senza apportare eccessiva attenzione. Troppo leggero forse nella considerazione di temi futuristici e evolutivi che tenta di analizzare, portando il la pellicola ad apparire forse troppo superficiale.

Voti

****Effetti Visivi : 8

Audio :  7

Storia : 6+

Character : 6.5

A.P. : 7

Voto Complessivo : 6.5