Titolo Originale: The Mentalist
Tipo: Serie Tv
Genere: Police Procedural
Anno: 2008 – in produzione**
** Stagioni: 2+**
Episordi:** 46+**
Durata Episodio:** **42′
Nazione:** U.S.A.**
Sito Ufficiale:** http://www.cbs.com/primetime/the_mentalist/
Cast: Simon Baker, Robin Tunney, Tim Kang, Owan Yeoman, Amanda Righetti
****Ideatore: Bruno Heller
Produzione: Bruno Heller, David Nutter, Chris Long, Charles Goldstein
****Network: CBS
Torna per la sua seconda stagione il biondo Mentalista collaboratore del CBI, alla ricerca disperata del serial-killer John il Rosso.
Dopo una prima serie di ottimi risultati, CBS trasmette altri 23 episodi pieni di giochi mentali, manipolazioni e innocente ironia del ex-sensitivo più famoso della California.
Il percorso della serie continua favolosa nel network pubblico, dimostrando come il pubblico americano amì così tanto i procedural e seguendo fortemente le avventure dei personaggi preferiti, narrate di episodio in episodio (preferendoli alle trame complesse e difficili da seguire per tutta una serie). Come sempre, di questo periodo si dimostrano forte i polizeschi o i suoi derivati, mostrando come CBS (la quale ha fatto dei polizeschi uno stile di vita) abbia quasi il monopolio degli ascolti americani, presentando tutti suoi show minimo sopra i 12 mln di spettatori.
Patrick Jane collabora continuativamente col CBI, portando la squadra di Lisbon a essere il team investigativo con i migliori risultati di tutta la California. Dopo l’ultima disavventura con John il Rosso(Season Finale Stagione 1), Lisbon è costretta a lasciare il caso per volere del Capitano Minelli (Gregory Itzin – 24: Day 5, Day 8, The Mentalist) che lo affiderà al Senior Special Agent Sam Bosco (Terry Kinney – Save The Last Dance, CSI:NY), vecchio amico di Teresa e futuro nemico di Patrick.
Nel frattempo il lavoro del CBI e della prima squadra investigativa continua rigorosamente, risolvendo casi su casi e intrecciando al lavoro storie parallele fatte di tristezza e di amore. Così finalmente nasce per esempio l’amore tra Rigsby e Van Pelte, o cominciamo a capire il vero carattere di Teresa e la lenta riappacificazione di Patrick, almeno fino a quando RedJohn non tornerà, e questa volta a farne le spese sarà tutto il dipartimento.
La seconda stagione di The Mentalist parte alla stragrande e si rivelerà superiore alla precedente, dimostrandosi più interessante e molto meno noiosa. La serie prende definitivamente le sembianze di un police procedural, andandone ancora di più a smagrire la storyline generale a favore dei singoli casi investigativi.
Ovviamente come unico police procedural (vedi NCIS, NCIS: Los Angeles o CSI) non funzionerebbe dato lo scarso mordente investigativo, ma i trucchi, l’ironia e i giochi del protagonista rendono il tutto curioso e assolutamente divertente.
Il mentalista è sempre più arrogante e sfrontato, con la sua sempre più grande faccia tosta e l’enorme ironia, assotiglia quella linea di “Io capisco le cose e so tutto io“, dimostrandosi più umano, fallimentare e sopratutto scientifico, andando spesso a spiegare i suoi ragionamenti mentali e i suoi trucchi psicologici.
Vince e convince questa serie, confermandosi più come divertente spettacolo televisivo che maniacale cult, caratteristica che sembra piacere più al pubblico, premiando il procedural con un rating/share decisamente alto.
Simon Baker affascina e ipnotizza nei panni di Patrick Jane, portando allo spettatore una allegria contagiante, costruendo il suo personaggio come una sorta di supereroe, sempre uguale e col medesimo vestiario nonostante il passare del tempo, sfaldando con i suoi “poteri” le forze mentali dei nemici.
Soddisfatti della stagione appena conclusatasi, aspettiamo con tranquillità la successiva, la quale inizierà a Settembre sempre su CBS.
Voti
- Effetti visivi: 7
- Audio: 6.5
- Storia: 7-
- Character: 6.5
- Apprezzamento Personale: 7
- Voto complessivo: 7
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