Titolo Originale: Repo Men
Anno: 2010
Nazione: USA
Genere: Sci-fi/Action/Thriller
Durata: 111′
Regia: Miguel Sapochnik
Cast: Jude Law, Forest Whitaker, Liev Schreiber, Alice Braga, Carice von Houten
Data di uscita cinematografica: 19 Marzo 2010 (USA)
Produzione: Relativity Media, Stuber Pictures
Distribuzione: Universal Pictures
Repo Men è un fanta-thriller futuristico diretto dal quasi sconosciuto Miguel Sapochnik. Nonostante la scarsa fama e la difficoltà traspositiva nel comprimere il lungo libro “Repossession Mambo“, Sapochnik, con l’aiuto di due attoroni del calibro di Jude Law (Sherlock Holmes, Alfie, Parnassus) e Forest Whitaker (La notte non aspetta), riesce a creare qualcosa di buono, non nei canoni del capolavoro certo, ma di sicuro piacevole, divertente e curioso.
Forse con qualche tinta troppo horror (perchè tutti dipingono il futuro come una società buia, criptica e fredda dove la maggior parte degli uomini vivono di vagandaggio?), Repo-Men è ambientato nel 2025, dove la scienza moderna ha conquistato traguardi inimmaginibili e l’anima del mondo è oramai il denaro.
La Union è una società a livello mondiale che, grazie al perfezionamento di creazioni bio-meccaniche, riesce ad assicurare all’uomo una vita più longeva e tranquilla, lontano dalle malattie più critiche per l’organismo, amputazioni o problemi organici.
La Union vende organi artificiali di ultima generazione, facendoli pagare a prezzi macroscopici, costringendo così il cliente ordinario a richiedere un finanziamento dalle tasse/rate astronomiche all’azienda, la quale si assicura il diritto di riprendere il proprio prodotto se il conguaglio dell’ultima rata ritarda di oltre 90 giorni.
Se ciò accadesse, appunto, la Union(spiega) invierà un loro addetto (un Repossession-man) che con le dovute precauzioni, recupererà l’arto artificiale dal corpo del cliente non pagante.
Remy (Jude Law) è un Repo-Men; assieme al suo amico di sempre Jake, compongono la coppia di recuperatori più esperti, svolgendo il loro lavoro sempre in maniera pulita ed efficace, in orario con le tabelle di marcia e perfetti in rispetto agli ordini del capo (Liev Schreiber – Salt, Defiance).
Ma l’uomo comincia a dubitare del suo lavoro quando sua moglie gli chiede di essere spostato nel reparto finanziamenti, ottenendo così un orario più flessibile e più tempo per stare a casa con la famiglia.
La pellicola è sicuramente un buon prodotto del genere futuristico, come detto non si può definire un capolavoro perchè tale non è, ma solo il fatto di non vedere film decenti o apprezzabili del genere, rialza da solo l’apprezzamento per Repo-Men.
Interessante, curioso e anche un po’ arrogante, il film si lascia guardare nelle quasi due ore di proiezione, scorrendo velocemente e senza necessari punti di noia. Forse se fossi stato in Sapochnik avrei eliminato alcune grossolane parti che al fine della storia cinematografica dicono poco o nulla, ma lasciamo soltanto il senso romantico/malinconico del protagonista.
Jude Law col fisico statuario e tirato fa il suo sporco lavoro, interpretando un controverso “macellaio” dalla fredda mano, ma dal cuore caldo. Whitaker accanto a lui è sempre ottimo, sempre nei panni dell’uomo composto, qui fa paura nel suo personaggio superficiale e manesco.
Un film apprezzabile che può far passare una bella serata al cinema o in compagnia, diverso dai canoni cinematografici moderni (tutti rivolti all’introspezione o ai film pesanti e sofisticati rivolti al troppo pensiero umano) diverte e incuriosisce, troppo arrogante forse nella sua ultima parte da puro film-action, ma tutto onestamente motivato dalle sorti finali.
Voti
- Effetti visivi : 7.5
- Regia : 6.5
- Audio : 6
- Storia : 6.5
- Character : 7
- Apprezzamento Personale (A.P.) : 6.5
- Voto complessivo : 6+
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